In alcuni atti notarili stilati in vari centri salentini, risalenti ai secoli XVII, XVIII e XIX, relativi a capitoli matrimoniali ed elenchi patrimoniali si trovano citati i cosiddetti beni dotali consistenti in attrezzi per la lavorazione delle paste fatte in casa.
Laganaturo o laganatoio o menatoro (matterello), taliere o tavoliere o spennatoia (spianatoia), ferro da maccaruni, mastella da impastare, gramola con fornimenti e stanghe.
In alcuni atti matrimoniali riferiti alla composizione di un’abitazione è specificato che dentro la stanza della cucina vi era, tra l’altro, “un tavolone da lavorare la pasta”.
Per approfondire
- Barletta, Ricchitelle, minchiarieddhri e sagne ‘ncannulate, Ed. Grifo, Lecce 2011