Secondo la somatomanzia popolare, un ragazzo che era vistosamente magro, bonariamente si definiva maccarrune felatu, maccherone filato, simile ad uno spaghettino.
Mentre maccarrune nselecatu, maccherone senza buco, cioè non forato bene, era definito un individuo insulso, lungo per niente. Per essere maggiormente offensivo, l’epiteto era detto con tono di beffeggio.
L’omu male cavatu, uomo male cavato, era quello curtu, corto, basso di statura che, tra le altre iatture, si manifestava maliziusu, malizioso e, come se non bastasse, tuttu izi, tutto vizi.
Naturalmente, con tali connotati fisici e psichici, molti lo scansavano.
Per approfondire:
- Barletta, Ricchitelle, minchiarieddhri e sagne ‘ncannulate, Ed. Grifo, Lecce 2011