Lu mpagghiasegge, letteralmente l’impagliasedie, benché effettuasse le riparazioni più impegnative nella bottega, non disdegnava di aggirarsi per le strade dei rioni popolari.
Offriva, seduta stante, la sua prestazione perché una sedia, seppure dozzinale, improvvisamente sfondatasi o sgangheratasi, ritornasse comoda e sicura. Il suo grido era: a ci giustamu le segge… le giustamu, le mpagghiamu, le tengimu!, a chi aggiustiamo le sedie… le aggiustiamo, le impagliamo, le tinteggiamo!
Per approfondimenti: R. Barletta, Ci tene arte tene parte, Grifo, Lecce 2011