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Si compie quest’anno il 60° anniversario di “Bologna Children’s Book Fair”, la rassegna del libro per ragazzi, diventata ormai celebre in tutto il mondo.

 

 

 

E dall’incontro con questa importante manifestazione e l’Università fondata da Padre Agostino Gemelli, la “Cattolica” di Milano, è nata la proposta di attivazione del primo Master per operatori dell’editoria “young”.

Il settore dell’editoria per bambini e ragazzi appare sempre più florido, tanto più che dal 2010 ad oggi la produzione è quasi raddoppiata.

Tuttavia, capire a quali lettori rivolgersi, in base anche all’età, saper adattare un testo alla produzione grafica o filmica, creare le connessioni con le famiglie e con le scuole è tutt’altro che facile. Per fare tutto ciò servono professionisti che, all’estero, sono molto diffusi. E l’Italia che è sorgente di strepitosi successi editoriali, non poteva restare a guardare.

Colta questa esigenza Bologna Fiera e l’Università Cattolica hanno progettato questa proposta formativa, che prevede un percorso di 1500 ore.

Lezioni e laboratori si alterneranno con stage nelle aziende del settore e con incontri con autori e manager dell’editoria.

Dagli addetti alle case editrici, ai bibliotecari e agli stessi insegnanti sono potenzialmente interessati a questa iniziativa.

Si prevedono moduli di storytelling, sceneggiatura, scrittura creativa, storia della letteratura, arte delle illustrazioni, cicli sui cartoni animati, video giochi e vari incontri con autori ed esperti del settore.

Il numero dei libri per ragazzi venduti in Italia nel 2022 è giunto a 23milioni: uno su cinque. Gran parte dei bestseller degli ultimi venti anni sono opere nate per ragazzi.

Questa è un’ottima notizia, perché è in controtendenza con i dati generali che danno in costante diminuzione il numero dei lettori in Italia.

Un aspetto di particolare rilievo è dato dalla transmedialità, nel senso che i contenuti editoriali non sono rappresentati solo dalla carta, ma sono già pensati in funzione dei loro possibili sviluppi.

Gli aspetti psicologici e cognitivi dei potenziali lettori saranno tenuti, inoltre, in grande considerazione.

Un assioma guida questa iniziativa e coinvolge quanti si occupano di queste problematiche: capire i ragazzini è faticoso.

Resta il fatto che è una grandiosa opportunità saper illustrare, raccontare, produrre, editare ed operare con i contenuti dedicati a quell’universo, siano essi tradizionali o digitali.

L’iniziativa appare degna di particolare attenzione, per gli educatori tutti, oltre che per i genitori, nella consapevolezza che diffondere la lettura tra i ragazzi delle future generazioni, apre sicuramente le porte all’approfondimento della conoscenza, che passa necessariamente attraverso il livello culturale di una generazione.

In ultimo, se si tornasse anche a trasmettere in eredità i libri per l’infanzia dai genitori e dai nonni ai propri figli e nipoti, se ne avrebbero indiscutibili vantaggi.

 

Forum Famiglie Puglia