Una lettera dell’arcivescovo Michele Seccia ai sacerdoti e a tutta la comunità diocesana per aprire la settimana dei festeggiamenti in onore dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato e per invitare tutti a sentirsi “protagonisti della festa patronale”.
La splendida statua argentea ottocentesca della cattedrale è tornata al suo antico splendore e, stasera 20 agosto, al termine dei primi vespri della domenica presieduti dall’arcivescovo Michele Seccia, alle 19, verrà solennemente svelata e presentata ai fedeli dopo essere già stata trasferita in duomo ieri mattina (LEGGI).
“Sarà una festa speciale per la comunità cristiana leccese non solo perché dopo due anni proviamo ad assaporare la normalità dei riti che tradizionalmente, da molti secoli, si svolgono in questa città ma, soprattutto, perché andremo a concludere il cammino lungo un anno, quello del Giubileo Oronziano a ricordo dei duemila anni dalla nascita del nostro patrono”.
Si è tenuto, ieri sera, il primo degli appuntamenti culturali promossi dalla diocesi di Lecce e da ArtWork in attesa dei festeggiamenti per i santi patroni della città che coincidono, quest'anno, con la chiusura del Giubileo Oronziano.
Di prima mattina, in una Piazza Duomo ancora assopita, è giunto il camion che trasportava la statua argentea dopo i lavori di restauro coordinati da Mariana Cerfeda su incarico della Soprintendenza e su iniziativa del parroco della cattedrale di Lecce, mons. Flavio De Pascali.
C’è fermento a Lecce nonostante il caldo e l’aria vacanziera. Proseguono, infatti, in cattedrale i giorni di preparazione alla festa in onore dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato con la solenne Undena.