Libri sulla parrocchia se ne sono scritti tanti: fiumi di parole e di inchiostro… Un bel libro presentato in questi ultimi mesi è “Viva la parrocchia. La sinodalità vissuta dal basso”.
Sarebbe utile sfogliarlo in questi giorni di preparazione al convegno diocesano dal titolo “La parrocchia. Chiesa pellegrina tra le case degli uomini” che la Chiesa di Lecce si prepara a vivere dal 27 febbraio al 1° marzo presso la chiesa parrocchiale di Santa Rosa. Un momento di riflessione comunitario prima che l’arcivescovo intraprenda il tour della Visita Pastorale che avrà come luoghi di incontro, confronto e preghiera proprio le parrocchie e che partirà il prossimo 3 marzo da Cavallino.
“Viva la parrocchia” è la storia di un percorso di fede e di vita, “perché la parrocchia è veramente il luogo in cui la Chiesa si fa casa tra le case, in una prossimità alla vita delle persone che rende possibile accompagnarne le sofferenze, le gioie, gli affetti, e sostenerne la ricerca”. Con queste parole Pina De Simone, docente di filosofia della religione e coordinatrice della specializzazione in teologia fondamentale alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, introduce il libro.
Gli autori Enzo Romeo, vaticanista del Tg2, e l’ematologo Giuseppe Curciarello, nella presentazione del volume chiariscono il loro scopo: “la parrocchia è il luogo dove siamo cresciuti e ci siamo formati, carico di bei ricordi che ha segnato gli anni della nostra adolescenza e giovinezza”. L’opera nasce per raccontare e far rimanere nel tempo l’esperienza di chi scrive e quella degli altri protagonisti della storia, il parroco e tutte le persone che abbiamo incontrato in quegli anni”.
In questo periodo così importante di sinodalità è bello ricordare che la parrocchia è la prima cellula della Chiesa come la famiglia lo è della società. La comunione e la sinodalità prima che discusse vanno vissute e la parrocchia è il terreno in cui ciò si sperimenta. Il fine primo dell’esperienza parrocchiale dovrebbe essere proprio ‘camminare insieme’ (syn-hodos). La sfida è farlo nella società di oggi, anche tra modelli culturali diversi, spostamenti continui, comunicazioni a distanza.
Questo libro apre alla riflessione anche emotiva, Ognuno è parte integrante della Chiesa, ognuno di noi ha il dovere di non dimenticare la parrocchia che ci ha donato i primi sacramenti, che ci ha accolto e accompagnato nel percorso di fede, e rimane la casa, il calore della famiglia essenziale ed insostituibile.
Non a caso, come si diceva, “La Parrocchia. Chiesa pellegrina tra le case degli uomini”, è il tema del Convegno diocesano leccese: si comincia lunedì 27 febbraio a Santa Rosa alle 19:30 con “La parrocchia tra memoria e cambiamento”. Stesso orario il 28 febbraio per chiedersi “Quale parrocchia in tempi di secolarizzazione?”. Relatore delle prime due giornate sarà don Vito Mignozzi, preside della Facoltà teologica pugliese. Il 1° marzo si rifletterà sugli orientamenti per la conversione pastorale delle parrocchie, con relatore don Francesco Zaccaria, docente di teologia pastorale presso la facoltà teologica pugliese. Successivamente il convegno avrà una “coda vicariale”. Due serate di Quaresima, il 14 e il 21 marzo, con “I Cantieri di Betania” nelle quattro vicarie. Tre laboratori di approfondimento sulla parrocchia: “La parrocchia in dialogo con il villaggio delle donne e degli uomini”; “La parrocchia, tenda dell’incontro, del dialogo e della comunione”; “La parrocchia luogo della formazione e fonte della diaconia”.