Ieri l'arcivescovo Michele Seccia ha presieduto la concelebrazione esequiale per don Franco Lupo, nella basilica di San Domenico Savio.
Alla messa, trasmessa in diretta da Portalecce (CLICCA QUI) erano presenti i presuli Fernando Filograna, vescovo di Nardò-Gallipoli (che ha assistito insieme al popolo) e mons. Cristoforo Palmieri, oltre a numerosi sacerdoti della diocesi e a tanti fedeli.
Nell'omelia, mons. Seccia ha ricordato il lungo ministero pastorale di don Franco, un prete dedito al servizio della gente e capace di annunciare il Vangelo con la semplicità dei dotti.
Il vescovo ha anche rammentato l'amore che don Franco nutriva per la sua città e la sua capacità di esprimere in versi dialettali la fede del popolo salentino.
Ispirandosi alla Parola di Dio, mons. Seccia ha sottolineato come realmente don Franco sia sacerdote in eterno, secondo il cuore di Dio, e ha invitato tutta la comunità a pregare per la sua anima.
Il presule ha parlato del sacerdote defunto come un sacerdote “differente” non solo per la sua cultura e per il suo servizio pastorale, ma soprattutto perché molti sacerdoti attingevano dal suo esempio e dal suo consiglio nuova linfa per il ministero. Infatti, anche quando si è ritirato a causa dell'età, don Franco ha continuato a esercitare il suo sacerdozio, accogliendo e confessando tanti confratelli. Pur non potendo celebrare i divini misteri, il Vescovo ha confidato di averlo visto sempre ben disposto quando gli portava l'Eucaristia e lo ha indicato come modello di adoratore del Signore, definendolo prete 'dal profumo di Dio'.
L' arcivescovo ha concluso ringraziando i presenti per l'affetto dimostrato a don Franco e si è augurato che il suo ricordo possa divenire stimolo per la crescita spirituale del presbiterio e della diocesi.
Photogallery di Arturo Caprioli.