Chiusa il 26 ottobre scorso la XVI Assemblea generale del Sinodo dei vescovi dedicata al tema della sinodalità con un Documento finale che entra nel Magistero della Chiesa (SCARICA), il confronto continua all’Assemblea sinodale che vedrà riunirsi a Roma, a metà novembre, diocesi e gruppi di studio di tutta Italia.
Approvato con la maggioranza qualificata dei due terzi il documento finale (SCARICA) della seconda sessione del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità, svoltasi in Vaticano dal 2 al 27 ottobre e conclusosi ieri con un discorso di Papa Francesco.
Alla seconda sessione del Sinodo dei vescovi, in programma dal 2 al 27 ottobre in Vaticano, ci saranno anche due vescovi cinesi. A confermarlo è stato il card. Mario Grech, segretario generale della segreteria generale del Sinodo, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa odierna in sala stampa vaticana.
Trovare gli strumenti per rendere realtà il sogno di una Chiesa missionaria e, quindi, più accogliente, aperta, snella, capace di camminare con le persone, umile.
“Il narcisismo d’autore è nemico della sinodalità perché contrappone l’uno all’altro, vuole mettere uno al di sopra dell’altro, umilia la comunione che è la premessa e il frutto della sinodalità”.
Si svolgeranno a Roma due assemblee sinodali nazionali dal 15 al 17 novembre 2024 e dal 31 marzo al 4 aprile 2025, durante le quali saranno preparati uno strumento di lavoro (Instrumentum laboris) prima e le Propositiones dopo, per offrirle al discernimento dei vescovi circa gli orientamenti e le decisioni da assumere sul futuro delle Chiese in Italia.