Dal 21 al 24 ottobre si svolgerà a Taranto la 49a Settimana sociale dei cattolici italiani sul tema: “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro, tutto è connesso”.
Si è conclusa ieri, giovedì 9 settembre, la tre giorni di riflessione, studio e confronto che l'arcivescovo Michele Seccia ha voluto per il clero leccese da titolo "Una pastorale tra la fragilità e la speranza. Impegno di comunione in stile sinodale".
Nei giorni in cui i sacerdoti e i diaconi della diocesi di Lecce hanno vissuto il tempo della formazione presbiterale con l’arcivescovo Michele Seccia conclusosi ieri, l’Ufficio catechistico nazionale (Ucn) ha pubblicato il documento in cui sono contenute le Linee guida per la catechesi per l’anno 2021-2022.
Ieri il secondo, dei tre giorni che il clero leccese, convocato dall'arcivescovo Michele Seccia, sta vivendo presso l'aula magna dell'Istituto superiore di scienze religiose metropolitano "don Tonino Bello" di Lecce e avente come tema centrale "Una pastorale tra la fragilità e la speranza. Impegno di comunione in stile sinodale”.
Oggi è festa ad Albano. Viene ordinato il nuovo pastore che succede al card. Marcello Semeraro. E sarà proprio don Marcello ad ordinare vescovo mons. Vincenzo Viva, del clero di Nardò-Gallipoli nel giorno del suo Giubileo sacerdotale nel 50° anniversario dell’ordinazione presbiterale.
Mons. Michele Seccia è vescovo della Chiesa da 24 anni. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale l’8 settembre del 1997, e al tempo, era uno dei vescovi più giovani d’Italia.