Le voci si diffondono: arrivano persone in cerca di Gesù che sceglie di mettersi in cammino per annunciare “la buona notizia”.

Incontra un lebbroso, lui si avvicina nonostante il divieto della legge che impone ai malati impuri di non stare con i sani, supplica Gesù in ginocchio e lui lo guarisce. Gli impone però di fare silenzio, una richiesta che non viene rispettata tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

A Cafarnao, nella casa di Amos, un amico di Andrea, la gente si accalca per ascoltarlo. Improvvisamente dal tetto alcune persone fanno scendere un lettuccio con uomo che era paralizzato. Il Nazareno s’interrompe, assistendo in silenzio alla scena. Rimane colpito dalla creativa intraprendenza di quegli uomini. “Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati”. Queste parole suscitano perplessità tra gli scribi e i farisei, Gesù si aspettava quella reazione. Risponde: “Che cosa è più facile: dire ‘Ti sono perdonati i tuoi peccati’, oppure dire ‘Alzati e cammina’? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te - disse al paralitico -: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua”. È questione di pochi istanti, l’uomo è guarito.