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La generazione 2022, dai 12 ai 22 anni, è la fascia più debole. Lo dicono gli studi, le ricerche e le università.

 

 

 

È una generazione in stand by, che si alterna tra vita disordinata e dipendenze, dai social all’alcool, passando per le droghe e lo sbando.

Attualmente, è innegabile, manca un corpo di educatori professionali e mancano le figure di riferimento del lavoro sociale, mancano nuovi protocolli sanitari, sono assenti gli spazi di accoglienza mirati per la fascia giovanile.

Si potrebbero lanciare delle iniziative, magari a livello diocesano, coordinando i professionisti presenti nelle nostre Chiese; un team capace di andare a prendere i ragazzi esattamente lì dove vivono, senza aspettarli nei luoghi tradizionali. Andare a cercare quei ragazzi che non studiano né lavorano, annoiati dai social e di soccorrerli, per restituire loro concretamente una prospettiva di futuro.

 

Forum Famiglie Puglia