Abitare, questo il verbo che accompagnerà il cammino dell'Azione cattolica di Lecce durante tutto l'anno associativo. I giovani e giovanissimi, ragazzi e studenti come scelgono di abitare i contesti che quotidianamente vivono?

Non serve essere dei supereroi per fare la differenza, basta essere ordinary people, giovani che giorno dopo giorno scelgono di vivere a pieno, partecipando e testimoniando, negli ambienti di vita quotidiana.

Nel primo AcLab ed Oktoberfest organizzato dal settore giovani in collaborazione con il Msac di Lecce, tenutosi l’altra sera a San Sabino, quasi duecento giovani e giovanissimi da varie parrocchie della diocesi si sono interrogati su come scelgono di abitare il luogo “scuola”, dove trascorrono gran parte delle loro giornate.

Qual è lo stile che li distingue dagli altri studenti? Come scelgono di partecipare attivamente alla vita scolastica? Percorrono la strada del dialogo o delle urla da comizio? Conoscono i vari organi di rappresentanza e vi prendono parte?

Cinque insoliti ignoti, tra cui un dirigente, un professore, un collaboratore scolastico, un genitore ed uno studente, hanno testimoniato il loro stile di abitare la scuola, che li contraddistingue in base al ruolo ed all'incarico che giorno dopo giorno con dedizione e passione portano avanti.

La serata si è poi conclusa con una grande cena in condivisione, perché a pancia piena il buon umore è assicurato.

Il giorno seguente i ragazzi sarebbero entrati a scuola con tanto entusiasmo e nuove consapevolezze, pronti ad abitare alla grande la scuola.