«Non ci sono e non ci siano muri nella Chiesa cattolica: è una casa comune, è il luogo delle relazioni, è la convivenza delle diversità»
E ancora: «Le diversità fanno la comunità». Sono le parole di Papa Francesco. L’altro giorno si è celebrata la Giornata dei calzini spaiati.
Giunta alla sua nona edizione, è nata una decina di anni fa in una scuola elementare di Terzo di Aquileia (Udine) grazie all’idea della maestra Sabrina Flapp. L’iniziativa viene celebrata ogni anno il primo venerdì di febbraio e ha l’obiettivo di sensibilizzare sull’autismo e altre diversità, lanciando un messaggio di solidarietà e inclusione. Così come un calzino spaiato non smette di assolvere alla sua funzione, lo stesso vale per una persona diversa da ciò che convenzionalmente consideriamo “normale”.
Quest’anno la partecipazione sui social di foto con l’hashtag #calzinispaiati2022, è stata davvero straordinaria!
L’invito degli organizzatori è stato quello di “colorare un po’ i piedi, la giornata, il mondo, il cuore per condividere valori come l’amicizia e il rispetto per gli altri”. Gli organizzatori hanno anche pubblicato alcuni consigli per sfruttare al meglio la giornata. Come il calzino puzzle, da realizzare con i compagni di classe. O L’albero dei calzini gentili, che si può creare tirando un filo tra due alberi e appendendo calzini colorati dentro ai quali inserire pensieri e storie su amicizia e diversità. Non mancano le canzoni da cantare a squarciagola ballando con i piedi spaiati e in vista, come La ballata dei calzini spaiati dello Zecchino D’Oro e Il paradiso dei calzini di Vinicio Capossela.
Un bel messaggio per riflettere su tutte quelle che possono sembrare “diversità”. Un significato cambiato col tempo e soprattutto in tempo di Covid per chi si sente solo, proprio come un calzino spaiato. Insomma, la diversità comunque la si intenda è bella e porta con sé un altro messaggio ossia quello della solidarietà. Un messaggio che di fatto accomuna molti Paesi del mondo.
Un invito per tutti noi: dobbiamo avere il coraggio di essere diversi, di mostrare altri sogni che questo mondo non offre, di testimoniare la bellezza della diversità e amarla.