Sono ore drammatiche, il conflitto tra Russia e Ucraina è sotto gli occhi di tutti. Ed è ciò che vediamo oggi, ma in realtà sono 430mila quelli che «vivono con cicatrici psicologiche e hanno bisogno di un sostegno continuo per affrontare il trauma emotivo di crescere in un conflitto prolungato, che va avanti da 8 anni e che ora è esploso”.

“Le scuole dovrebbero essere un luogo sicuro, la realtà è diversa. Sono circa 750 scuole che sono state danneggiate dall’inizio del conflitto su entrambi i lati della linea di contatto. I bambini in Ucraina Orientale,  vivono in uno dei tratti di terra al mondo più contaminati dalle mine”. È quanto afferma il portavoce di Unicef Italia.

Ogni giorno, vivono, giocano, vanno e tornano da scuola in aree disseminate di mine, ordigni inesplosi e altri residuati bellici esplosivi mortali. L’Unicef lavora sul campo e si coordina con i partner a tutti i livelli per raggiungere i bambini dell’Ucraina che hanno bisogno di assistenza ovunque si trovino.

La nostra speranza e la nostra preghiera è che il conflitto termini presto e per sempre.