Il caso era stato messo in evidenza dalla dirigente della scuola “Mazza” di Verona, Marzia Baroni, con una lettera alle famiglie.
"Scrivo per mettervi in guardia - iniziava così la lettera -, rispetto ad alcuni pericoli a cui i nostri ragazzi sono esposti. Alcuni docenti hanno notato negli alunni degli strani segni, simili a dei lividi, proprio in corrispondenza delle guance sotto l’occhio. La coincidenza è sembrata subito molto strana e approfondendo con alcuni studenti, abbiamo appreso che è diventato trend tra gli adolescenti, un video tutorial in cui un ragazzo mostra come realizzare una cicatrice sul viso”.
Ora è intervenuto l’Antitrust. Finalmente! L’Autorità ha deciso di avviare l’istruttoria a seguito della presenza sulla piattaforma di numerosi video di ragazzi che adottano comportamenti autolesionistici; come la sfida “cicatrice francese”. La società non avrebbe applicato le proprie Linee Guida, che contemplano la rimozione di contenuti pericolosi relativi a sfide, si è contestato lo sfruttamento di tecniche di intelligenza artificiale suscettibili di provocare un indebito condizionamento dell’utenza.
Un portavoce di TikTok ha risposto: “Oltre 40mila sono i professionisti dedicati alla sicurezza, che lavorano per mantenere la nostra community al sicuro e prestiamo particolare attenzione a proteggere gli adolescenti. Collaboreremo pienamente con le autorità competenti per rispondere a qualunque domanda relativa alle nostre policy e procedure”.