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Bullizzata da due pseudo-amici su internet perché obesa, con foto imbarazzanti pubblicate sui social, su falsi profili social creati "ad hoc", e minacce per i suoi chili di troppo.

 

 

 

È quanto accaduto a una studentessa napoletana di 12 anni finita in ospedale alcuni giorni fa a causa di un malore dopo le minacce e le violenze psicologiche subite. La giovane sarebbe finita nel mirino di due coetanei, un 14enne e una 13enne, conosciuti nel mese di marzo. I due presunti haters l'avrebbero perseguitata sulla piattaforma online Instagram, denigrandola e stalkerizzandola, postando foto imbarazzanti. Quando la ragazza ha denunciato l'accaduto alla mamma, questa è intervenuta per difendere la figlia, rivolgendosi a uno dei genitori dei due ragazzi. Ma l'effetto è stato l'opposto di quanto sperato. Invece di scusarsi, i due giovani hanno risposto minacciando anche lei.

Un 15enne due mesi fa ha raccontato di essere vittima di bullismo a un’amica di Taranto conosciuta su Instagram, manifestando anche l’intenzione di togliersi la vita. La ragazza ha contattato la sala operativa della Questura e, grazie agli accertamenti sulle banche dati in uso alle Forze di Polizia, gli agenti sono riusciti in brevissimo tempo ad individuare e raggiungere telefonicamente il padre del giovane mettendolo al corrente della situazione. Il minore, raggiunto dai genitori, ha finalmente trovato la forza di raccontare il calvario che stava vivendo da qualche mese. Non era riuscito prima a confidarsi con il padre e la madre, ma si era sfogato con la sua amica conosciuta sui social, confessandole di essere vittima di atti bullismo da parte di suoi compagni di scuola. Un altro grave episodio di bullismo anche nel Capo di Leuca lascia sbalorditi per l’età dei protagonisti. Due ragazzini della scuola media di Salve sono stati presi di mira da ignoti, presumibilmente dei coetanei, che li hanno etichettati con degli appellati quali “gay” e “cicciona”.

Le scritte, verniciate sui muri dell’istituto scolastico, sono state accompagnate dai nomi dei due giovani, a scanso di ogni equivoco. Le due vittime sono entrambe 12enni e frequentano due classi differenti (hanno appena ultimato la prima media).

Non bastasse, come uso al giorno d’oggi, gli autori delle scritte le hanno fotografate e lanciate su Instagram, il social più usato dei ragazzi di quell’età, mediante un account creato ad hoc.

Nel giro di poche ore familiari e scuola han provveduto a rimuovere gli insulti dalle pareti. Non prima però che sul posto giungessero i carabinieri di Salve e della Compagnia di Tricase. I militari ora indagano sull’episodio, alla ricerca anche di immagini di videocamere di sorveglianza che possano aver immortalato i responsabili.

Il bullismo è una forma di omologazione, ci sono persone che si ritengono depositarie di un modo di essere e lo applicano in maniera prevaricante nei confronti di altri soggetti più deboli. I   bulli sono forti di “un modo di fare” da applicare con i più deboli; non è solo però un modo di fare, ma è una devianza che va assumendo, di volta in volta connotazioni sempre più aggressive.

Si parla di bullismo solo quando fa notizia, e non con la continuità e l'attenzione che il fenomeno meriterebbe, essendo molto spesso causa di suicidio tra i ragazzini. Servono fatti concreti per risolvere il problema.

Spesso ci si trova dinanzi a persone che non si rendono conto del dramma personale e sociale, che vivono i ragazzi e le loro famiglie.

Molto interessante la pagina che vi invito a seguire su Instagram, del centro nazionale contro il bullismo, il nome su Instagram è bulli stop; ha l'intento di aggregare gli adolescenti, per informare di quanto il bullismo debba essere prevenuto e sconfitto.

La pagina, inoltre, fornisce assistenza gratuita di avvocati e psicologi, in casi di bullismo e cyberbullismo, consulenza pedagogica e clinica, consulenza legale, neuropsichiatrica, investigativa criminologica, consulenza socio-educativa e consulenza scolastica nelle tecnologie multimediali

La pagina conta più di 83,3mila follower. È una speranza perché ci sia la possibilità, anche su un social così utilizzato dai ragazzini, che chi ha bisogno di aiuto, trovi il coraggio di chiederlo.

 

Forum Famiglie Puglia