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Inizia l’estate con le lunghe notti della movida. Una risorsa per i commercianti, per il turismo, una gioia per i più giovani; ma anche un pericolo se non è gestita correttamente.

 

 

 

A far degenerare la situazione, come sempre sono gli eccessi, sia nel senso del numero delle persone rispetto agli spazi delle zone cruciali; sia nel senso del consumo di alcol soprattutto quando associato ad assunzione di sostanze stupefacenti. Sia nel senso della perdita di ogni freno. È solo una piccola riflessione, per invitare a creare un forum sulle problematiche dei nostri adolescenti, creare uno spazio libero qui su Portalecce, dove si possa intervenire e riflettere insieme. Certamente la situazione dei nostri adolescenti, è da prendere in serio esame. Essi lanciano segnali che vanno compresi; spesso le famiglie non riescono ad accorgersi dei disagi. È necessario l’intervento delle agenzie educative. C'è anche una responsabilità politica, sociale, di tutti.

Non basta “la movida” o fare delle nostre città il centro della movida, senza creare momenti sociali aggregativi, di educazione; anche di confronto con i giovani e i giovanissimi che si incontrano di notte nelle nostre città.

I fenomeni di bullismo, di baby gang e challenge, ci invitano a riflettere sulla “responsabilità collettiva”.

I ragazzi spesso vivono quasi una “incoscienza collettiva”, spesso ci si sente deresponsabilizzati perché la propria individualità è legata al branco: nei video come nella vita sociale.  Si fanno forza l’uno con l’altro, e i fenomeni si moltiplicano sempre di più, lo leggiamo ogni giorno nelle notizie di cronaca.  Bisogna assolutamente alzare la guardia. I deterrenti giudiziari, come le forme di giustizia che sono necessarie ma occorre sempre più, a mio avviso, un’azione sociale univoca che non sia frutto di piccoli spot, o di progetti strutturali finché ci sono dei fondi per i giovani. Deve essere qualcosa di forte, di continuativo, di importante dove ci sia un esercito di educatori, di persone che sono disponibili ad ascoltare i ragazzi.

Si dovrebbe pur fare anche un approfondimento sulla popolazione dei giovani tra gli 11 e i 25 anni, per capire come si comportano o cosa comunicano. Oggi loro vivono “altri mondi”; il cosiddetto metaverso, e noi adulti non abbiamo nemmeno l'idea di quello che succede. è importante che tutti ci preoccupiamo di più.

 

Forum Famiglie Puglia