Nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce, si è svolta oggi la presentazione della e dal Comune di Caprarica di Lecce, con il patrocinio della Provincia di Lecce.
La II Rassegna delle corali delle Città Marciane, promossa dalla rete nazionale delle Città Marciane dopo la pausa forzata a causa della pandemia, quest’anno si terrà a Caprarica di Lecce, sabato 14 gennaio, a partire dalle 16, nella chiesa parrocchiale San Nicola Vescovo, con il tema “Evenu shalom alejem” e la presenza di sette corali provenienti dalle comunità che condividono il percorso associativo della Rete delle Città Marciane, legate dall’antico culto di San Marco Evangelista.
Per illustrare tutti i dettagli dell’iniziativa sono intervenuti ieri a Palazzo Adorno il capo di gabinetto della Provincia di Lecce Andrea Romano, il sindaco di Caprarica Paolo Greco, il vicepresidente della Rete Marciana e sindaco di Torricella, Francesco Turco, il segretario della Rete Marciana Giuseppe Semeraro.
Nel corso dell’incontro con la stampa sono state illustrate le finalità del percorso Marciano, un viaggio tra devozione, promozione e marketing territoriale nel nome di San Marco, il programma della serata e la nuova adesione del comune di Locorotondo con la sua contrada più popolosa denominata San Marco, condivisa dal sindaco Antonio Bufano.
Alla II edizione della Rassegna hanno aderito sette corali provenienti delle varie comunità che rappresentano il centro sud del Paese: Corale San Marco della parrocchia San Marco Sylvis di Afragola (Napoli); Corale interparrocchiale San Costabile di Castellabate (Salerno); Coro Cantiamo a Dio della parrocchia San Marco di San Marco dei Cavoti (Benevento); Corale della parrocchia San Marco di Cetraro (Cosenza); Coro polifonico Jubilate Deo di San Marco Argentano (Cosenza); parrocchia San Marco Evangelista di Torricella (Taranto), Duo Maestro e organista Fabio Anti, soprano Angela Spinelli; Coro parrocchiale San Nicola Vescovo di Caprarica di Lecce. A presentare la serata sarà Maria Teresa Carrozzo.
Unico obiettivo è quello di promuovere l’antico culto per il grande evangelista e, tramite un continuo scambio interistituzionale, i territori, le bellezze storico-artistiche e le produzioni enogastronomiche dei venti comuni aderenti, favorendone lo sviluppo turistico, religioso e culturale.