Manca poco al Mysterium festival 2023, nona edizione della rassegna di eventi di fede, arte, storia, tradizione e cultura, promossa dall’arcidiocesi di Taranto con il comune di Taranto e l’Orchestra della Magna Grecia.
“Esistono tre cerchi concentrici - ha affermato l’arcivescovo della diocesi ionica, mons. Filippo Santoro - per vivere la Settimana Santa a Taranto: la liturgia, a cui partecipano i fedeli; riti e processioni, che pongono al centro la religiosità popolare; e il Mysterium Festival, che interessa un pubblico vasto con cultura, musica, teatro. Tutto questo, indissolubilmente connesso con il Mistero della redenzione, dalla passione alla resurrezione di Nostro Signore. Il Mysterium festival racconta la speranza attraverso l’arte, in un momento in cui noi tutti dobbiamo unirci in preghiera per la fine della guerra, per le vittime di Cutro e del terremoto in Turchia e Siria. Per la rinascita del nostro territorio occorre un messaggio forte, non per dimenticare la realtà, ma per costruirla e spalancarla alla speranza e alla solidarietà”.
Si inizia venerdì 17 marzo con “Misa Tango - Il nostro Luis”, concerto nella concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto dedicato al grande compositore Luis Bacalov, premio Oscar e per dodici anni direttore principale dell’Orchestra della Magna Grecia. Chiusura della rassegna con il concerto di Pasqua nel duomo di San Cataldo.
In mezzo tanti appuntamenti, tra cui al MarTa, il museo archeologico nazionale, “Qualcuno sulla terra”, con Eugenio Bennato, chitarra e voce e il coro Le voci del Sud; domenica 26 marzo al teatro comunale Fusco “Il confine del sacro”, con protagonista l’attore Stefano Massini. E ancora domenica 2 aprile nella chiesa di San Pasquale alle 20.30, “Face to face”, concerto con Fabrizio Bosso (tromba) e Luca Biondini (fisarmonica) e mercoledì 5 aprile alle 21 al teatro Orfeo, “Sacrarmonia” con Antonella Ruggiero. Buona parte degli eventi sono ad ingresso libero.