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Anellus Stellato fecit. L’Ecce Homo di Lucera, i Misteri di Molfetta, il San Biagio di Ruvo e altre proposte per la scultura del primo Seicento in Italia meridionale” è uno studio di ampio respiro che, riprendendo il fascinoso viaggio delle statue della passione di Cristo in Santo Stefano a Molfetta.

 

 

 

Fulcro del theatrum sacrum che coinvolge l’intera comunità nella solenne e sentita processione dell’alba del Venerdì Santo, accantona definitivamente la pur suggestiva origine veneziana e conduce nell’atelier di uno dei più noti scultori della Napoli del Viceregno spagnolo di inizi Seicento: Aniello Stellato.

Il volume, che verrà presentato da Nicola Cleopazzo, ricercatore di storia dell’arte moderna presso l’Università del Salento, stasera 3 aprile alle 19.30 presso l’auditorium “A. Salvucci” del Museo diocesano di Molfetta, porta all’attenzione una nuova e documentata tesi circa la paternità delle straordinarie statue custodite dall’arciconfraternita di Santo Stefano dal sacco rosso.

Una ricerca che guarda con attenzione alla risposta ‘figurata’ quale rilancio della Riforma in chiave cattolica alle dottrine protestanti, giunte a scuotere alle radici il ministero e l’autorità della Chiesa Apostolica e del Sommo Pontefice e di una stagione artistica, quella tra Cinque e Seicento o del tardo manierismo in Italia meridionale, tra le più feconde, sebbene poco nota, della scultura napoletana. Il tutto in una Puglia che non mancò di mostrare la propria affinità elettiva con la capitale e farsi antesignana importatrice di novità.

Il lungo viaggio di ricerca parte dall’exploit del culto degli Angeli allo sviluppo di nuove iconografie dell’Ecce Homo, dall’incremento della devozione mariana sino alle raffigurazioni dei santi martiri per arrivare ai Misteri di Molfetta, protagonisti di una secolare vicenda identitaria, attraverso l’analisi di documenti contabili che raccontano della collaudata e fitta rete di collaborazioni interne ed esterne, specialmente dei doratori cui erano affidati i lavori della sgraffiatura, con nomi ricorrenti di estofadores, scultori, intagliatori e anche pittori.

Francesco Di Palo, riconosciuto storico dell’arte nonché membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Museo Diocesano, inaugura con questa pubblicazione -edito da Fondazione e Claudio Grenzi Editore - la collana di studi scientifici delle Fondazione Museo Diocesano denominata “Le fabbriche dei Santi. Luoghi temi opere maestri”, volta alla ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale religioso.

L’iniziativa, inserita nella programmazione degli eventi culturali del comune di Molfetta per la Quaresima 2023, vedrà gli interventi di: don Angelo Mazzone, presidente della Fondazione Museo Diocesano; don Michele Amorosini, direttore del Museo; Pantaleo Silvestri, priore dell’arciconfraternita di Santo Stefano e Giacomo Rossiello, assessore alla cultura della città di Molfetta; nonché dell’autore e dell’editore.

 

 

 

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