È stata inaugurata presso il Policlinico di Foggia, la prima culla per la vita in Capitanata. Essa - spiega una nota della Consulta delle aggregazioni laicali della diocesi di Foggia-Bovino - permetterà alle madri che non siano in grado di prendersi cura del proprio bambino, di poterlo “consegnare, in completo anonimato e in un ambiente protetto, dove il personale sanitario sarà pronto ad accogliere e prendersi cura del neonato”.
L’iniziativa è stata pensata e promossa agli inizi del 2023 dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali e accolta dall’Ordine dei medici e dall’Osservatorio bambini invisibili del capoluogo di provincia, condivisa dal “Policlinico Foggia” che “l’ha concretizzata in breve tempo”. L’inaugurazione si è svolta alla presenza di mons. Giorgio Ferretti, arcivescovo di Foggia-Bovino, di don Antonio Padula e di Franca Di Pierro, rispettivamente assistente e segretaria della Consulta; del direttore generale Giuseppe Pasqualone, del direttore sanitario Leonardo Miscio e del direttore amministrativo Elisabetta Esposito del Policlinico di Foggia; di Gianfranco Maffei, direttore della Neonatologia e Terapia intensiva neonatale di Foggia, di Maria Aida Episcopo, sindaco di Foggia, e di Ludovico Vaccaro, procuratore capo di Foggia. “Siamo molto contenti perché questa culla per la vita è “un segno di civiltà e di accoglienza. Perché noi promuoviamo la vita in tutte le sue fasi. Dalla nascita fino all’ultimo respiro”, ha detto mons. Ferretti. L’inaugurazione è stata anche un momento di riflessione sul valore della solidarietà. La culla per la vita vuole essere “un segno di civiltà e rispetto per l’umanità, un gesto di amore e tutela per i più vulnerabili”.