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Dopo aver vinto la fase provinciale del Premio Scuola Digitale, gli studenti del Liceo ScientificoDe Giorgi di Lecce si sono confrontati con le altre scuole vincitrici nelle rispettive province su l’idea innovatrice che lega didattica, creatività digitale e imprenditorialità.

Al cospetto di un degno parterre de roi con tante altre autorità politiche e scolastiche, come il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri, il sottosegretario al Miur Salvatore Giuliano che nel suo saluto ai numerosissimi studenti ha parlato dell’eccellenza della scuola pugliese per energia e creatività, tanto da essere di riferimento a livello nazionale. Ha continuato facendo riferimento alle diverse emergenze affrontate e al lungo cammino che bisogna ancora fare perchè per troppo tempo la scuola è stata vista come ammortizzatore sociale, un contenitore di posti di lavoro o come capitolo di spesa e non di investimento, senza una progettualità a lungo tempo. La scuola più che di una nuova riforma fatta dall’alto ha bisogno di una trasformazione dando forza ai suoi reali protagonisti.

Gli studenti del Liceo leccese hanno presentato un progetto che utilizza la scheda di arduino applicata alle esperienze teoriche di fisica o alla stampante 3D in modo da rendere più visibile ciò che si dovrebbe solo immaginare. Il progetto ha permesso di vedersi assegnato alla scuola un premio di 500 euro da spendere in materiale digitale.

A rappresentare la Puglia alla gara nazionale sarà l’IISS Pacinotti di Taranto grazie alla creazione del Showtable, un tavolo formato da 35 celle retroilluminate grazie ad un’app che permette di disegnare, di suonare o di evidenziare oggetti che sono appoggiati sopra per gli ipovedenti.

A margine dell’evento i redattori di LeCosimò, il giornale del De Giorgi di Lecce hanno avuto modo di intervistare il Sottosegretario Giuliano, non solo sulle novità digitali legate alla scuola italiana, ma anche sulle polemiche legate all’alternanza scuola-lavoro,  dell’emergenza e povertà educativa che in questi giorni ha visto protagonisti e vittime docenti e studenti e infine della formazione dei docenti.

 

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