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Parte domani l’avventura numero 17 del Lecce in Serie A. Marco Baroni, tecnico dei giallorossi, presenta così la gara contro l’Inter, vero e proprio battesimo di fuoco per i suoi uomini.

 

 

“Nella misura in cui stiamo affrontando una partita affascinante stiamo bene, con il nostro pubblico che per noi dovrà rappresentare la nostra forza – afferma il tecnico. Affrontiamo i più forti, una rosa con diciotto giocatori dello scorso anno e un sistema di gioco rodato con tanti campioni. Noi siamo in costruzione ma questo non deve rappresentare un alibi. Per diventare squadra occorre tempo e noi dobbiamo bruciare i tempi con una prestazione di corsa, applicazione e dedizione. Non possiamo sbagliare”.

Una gara che potrebbe essere dall’esito scontato, ma Baroni intende giocarsela: “Non esistono percentuali, al di là dei valori della rosa. Domani partiamo per un’avventura meravigliosa tutti insieme, e tutti insieme dobbiamo crederci e lavorare per creare un’identità. Ci servono ancora dei puntelli, l’organico non è al completo. Il mercato è ancora aperto, ma noi dobbiamo pensare al campo partendo dalle componenti che ho prima elencato”, prosegue il tecnico.

Già dalla prima Baroni dovrà fare di necessità virtù, con le contemporanee defezioni nel reparto arretrato di Dermaku e Tuia: “La squadra ha lavorato tanto ed il divario esistente tra noi e loro lo dobbiamo sopperire con la corsa. Loro hanno una fisicità importante e noi dobbiamo mettere dentro delle componenti che ridurrebbero la distanza”.

Particolari accorgimenti prima del fischio di inizio? “Non ci sono raccomandazioni. C’è voglia e attesa. E’ stata lunga, domani si parte e ci sono state tante partite e allenamenti. Il campionato di A è complicato per le neopromosse, ma io non sono un uomo del dire. Preferisco fare in ogni allenamento e crescere con delle componenti per diventare squadra”.

E a chi gli chiede una battuta sulla lotta salvezza, che sarà l’imperativo categorico del Lecce in questa stagione, Baroni risponde con schiettezza: “Non guardo gli altri, sono concentrato a guardare noi. Sarebbe uno spreco di energie. Ho tensione solo per la crescita della squadra e dei miei calciatori”.

Lecce (4-3-3): 30 Falcone; 17 Gendrey, 29 Blin, 4 Cetin, 25 Gallo; 8 Bistrovic, 42 Hjulmand, 14 Helgason; 27 Strefezza, 77 Ceesay, 11 Di Francesco. (1 Bleve, 6 Baschirotto, 9 Colombo, 10 Di Mariano, 16 Gonzalez, 19 Listkowski, 21 Brancolini, 24 Frabotta, 25 Ciucci, 31 Persson, 80 Berisha, 99 Rodriguez, Banda).

All.: Baroni.

Squalificati: nessuno.

Diffidati: nessuno.

Indisponibili: Askildsen, Bjorkengren, Dermaku, Samek, Tuia.

 

 

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