Il Lecce affrontava il posticipo odierna con qualche variazione di formazione. Il toscano Baroni decideva di mettere Baschirotto a destra al posto di Gendrey, mentre a sinistra Gallo era preferito a Pezzella non in perfette condizioni. Dal primo minuto veniva schierato Umtiti insieme a Pongracic, mentre a centrocampo Blin costituiva il play di centrocampo coadiuvato da Gonzalez e Askildsen. In avanti confermati Banda, Strefezza e Ceesay.
La partita inizia con 5 minuti di ritardo a causa della civile protesta della Nord che, a nome dell'intero Salento, ha voluto protestare per l"indecente arbitraggio di domenica scorsa, con il lancio di numerosi fumogeni.
Dopo i primi minuti di pressione, il Lecce crea con ottime e rapide manovre che vedono protagonisti Gonzalez e Strefezza. In fase interdittiva, Blin è subito protagonista con ottime chiusure.
Al 6 minuto la Fiorentina è costretta subito a cambiare Jovic per Cabral.
Al 10" una ripartenza giallorossa infiamma il Via del Mare: Banda fa ripartire i salentini e solo per poco Strefezza non riesce a mandare in porta Ceesay.
Le due linee difensive del Lecce sono molto strette e a turno un centrocampista aiuta Ceesay nel primo pressing. Così il Lecce recupera velocemente molti palloni, ma a volte è impreciso come quando Gonzalez sbaglia una ripartenza che poteva essere letale.
La Nord carica la squadra con un tifo incessante, ma al 18' Falcone si deve superare per respingere un tiro di Igor.
A sinistra Banda è una furia e i viola devono usare le maniere forti.
Al 22' il Lecce va vicinissimo al gol, allorquando Banda mette uno splendido pallone in area su cui si avventa Ceesay che di testa spedisce a lato da due passi.
Si ripete Strefezza in slalom al 28' ma il pallone finisce di poco sul fondo. Il Lecce è fisicamente in palla mentre la manovra viola è lenta e prevedibile. La difesa salentina sembra impenetrabile e maggiormente coperta con un Baschirotto che anche a destra dimostra di saper fare perfettamente le due fasi. Pongracic e Umtiti non sbagliano un colpo e per i viola creare occasioni è una chimera. Ancora al 34' Ceesay effettua una grande ripartenza ma ha il torto di non difendere palla al momento del tiro.
Comunque a 10 dal termine, il Lecce è padrone del campo, ma al 37' Falcone e Baschirotto combinano il pasticcio, ma il tutto è provvidenzialmente vanificato dal fuorigioco dell'attaccante toscano Bonaventura, che rientrava dall'offside.
Il gol è nell'aria e arriva puntualmente al 42' quando Gallo mette sul piatto d'argento il vantaggio salentino a Ceesay che non può fallire.
Qualche minuto dopo la fiorentina avrebbe anche pareggiato con Cabral, ma il cross di Barack avviene quando la palla ha oltrepassato abbondantemente il fondo. Nella ripresa, il Lecce rimane negli spogliatoi e dopo 3 minuti prende il gol del pari. Cabral crossa per Kouame che di testa insacca. Nella circostanza la difesa salentina è rimasta immobile
Il Lecce si riprende e al 6' Strefezza offre il gol del raddoppio a Ceesay che manda fuori di testa.
Al 58' i cambi viola con Milenkovic e Duncan.
Al 22' Baroni sostituisce Askildsen con Bistrovic dando fiato al centrocampo giallorosso.
I viola, reduci dalla gara di giovedì dovrebbero esser più stanchi, ma il Lecce appare a corto di ossigeno e non esce dalla propria metaccampo.
Tra il 70 3 il 72' Falcone compie due ottimi interventi, soprattutto sul primo tiro scagliato all'improvviso.
Al 28' Baroni immette Di Francesco per Banda, ormai stanco e lo stantuffo giallorosso è subito rabbioso e concentrato.
Il Lecce è spinto dalla Nord e attacca con tanto cuore e generosità, ma gli errori tecnici si sprecano e le scelte sono spesso sbagliate.
La Fiorentina tira da fuori area e crea apprensione in più di una circostanza. Nel finale il Lecce arretra troppo il suo baricentro e non riesce a ripartire.
Il Lecce soffre maledettamente i calci d'angolo viola, barcolla ma non demorde.
A qualche manciata di minuti dalla fine entrano Gendrey, Helgason e Oudin per dare fondo a tutte le energie, ma la musica non cambia.
Il Lecce ha dominato nel primo tempo ma si è spento nella ripresa dove la Fiorentina ha meritatamente ottenuto il pari. Il Via del Mare purtroppo non ha ancora visto una vittoria salentina, ma è in casa che si mettono in cascina i punti. A Bologna ci vorrà una partita gagliarda, contro una squadra in forma galvanizzata dal cambio di allenatore. Il Lecce deve però prendere punti su ogni campo se vuole sperare nella salvezza.