Ultima gara casalinga del girone di andata al Via del Mare ed il Lecce di Marco Baroni sogna lo sgambetto ai campioni d’Italia, mentre la società di Via Costadura registrerà il probabile nuovo record di presenze sugli spalti.
Il Milan richiama il pubblico delle grandi occasioni, ma l’ottimo momento dei giallorossi e quello opaco dei rossoneri potrebbe lasciar spazio ad un’inversione di rotta. Marco Baroni, tecnico del Lecce, è abbastanza pragmatico riguardo all’impegno contro i rossoneri: “Giochiamo contro i campioni d’Italia, squadra allenata da un bravissimo Stefano Pioli, allenatore che ha portato un calcio moderno, dinamico, bello: e proprio per questo a lui vanno fatti i complimenti. Sappiamo quanto sia difficile la partita, e servirà fare una gara di dedizione. E per cercare una prestazione di identità è necessario uscire dal campo sfiniti. Solo così si può provare a mettere in difficoltà una squadra come il Milan. Dall’altra parte troveremo una squadra accesa, forte, che ha dalla sua giocatori importanti. Normale che ci saranno delle difficoltà, ma ai ragazzi sottolineo spesso questo aspetto: non ci deve mai mancare la voglia di offrire emozioni ai nostri tifosi”.
In chiave formazione c’è il ritorno di Hjulmand dopo il turno di squalifica, con Banda, Helgason e Cessay regolarmente convocati, dopo i problemi fisici registrati.
“Hjulmand è il nostro capitano e rientra - dichiara Baroni -. Positiva la prova di Maleh, deve solo innalzare la sua condizione fisica che è normale non sia ancora delle migliori, visto che anche se era in forma non giocava da tempo”.
Nel reparto avanzato scalpita l’ex di turno Colombo, che potrebbe avere delle pressioni particolari: “Dico sempre ai miei giocatori di cercare i fatti, le parole le porta via il vento - commenta il tecnico del Lecce -. Dobbiamo andare oltre la squadra che ti ha cresciuto, per dimostrare magari all’avversario di avere le qualità per rientrare”.
L’emergenza potrebbe registrarsi in difesa per le contemporanee assenze di Pongracic, Dermaku e Cetin, ma Baroni non sembra preoccupato: “Sono tranquillo, anche perché c’è un ragazzo come Tuia che considero un titolare, e se va in campo non sbaglia partita”. E poi c’è la certezza Umtiti, leader carismatico: “Non vivo molto lo spogliatoio, che è un ambiente sacro per i calciatori. Samuel è un tipo di giocatore che non ha bisogno di parlare molto per dare segnali ed essere utile alla squadra. Non giocava da quattro anni, lo abbiamo riportato a farlo sentire un giocatore importante”.
La probabile formazione:
Lecce (4-3-3): 30 Falcone; 17 Gendrey, 6 Baschirotto, 93 Umtiti, 25 Gallo; 29 Blin, 42 Hjulmand, 16 Gonzalez; 27 Strefezza, 9 Colombo, 11 Di Francesco. (1 Bleve, 21 Brancolini, 7 Askildsen, 8 Bistrovic, 13 Tuia, 14 Helgason, 22 Banda, 28 Oudin, 31 Persson, 32 Maleh, 77 Ceesay, 83 Lemmens, 97 Pezzella, 99 Rodriguez). All.: Baroni.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Di Francesco, Gonzalez, Umtiti.
Indisponibili: Cetin, Dermaku, Pongracic.