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Disastro Gaspar oggi al San Siro. Basta un'Inter sparagnina ad aver la meglio sul Lecce.

 

 

I nerazzurri hanno giocato sugli errori dei salentini ed hanno vinto con troppa facilità, segnando un gol per tempo e mettendo al sicuro la gara. I giallorossi sono stati fragili sui cross interisti, impotenti davanti ai centrocampisti nerazzurri, e impalpabili in avanti. Forse si è migliorato rispetto alla gara con l'Atalanta, ma è ancora troppo poco per sperare di prendere punti. Il punto è che le altre piccole stanno facendo punti (vedasi Parma o Udinese) e questo alla fine potrebbe anche pesare. Veniamo ora alla cronaca.
Fa molto caldo a Milano e i 70 mila del Meazza sono fin da subito pronti a incitare i campioni d'Italia reduci dal pari contro il Genoa e vogliosi di riscatto. Di contro, dopo la sonora sconfitta contro l'Atalanta, il Lecce aveva l'obbligo di scrollarsi di dosso le paure suscitate dalla prima di campionato e dimostrarsi almeno in crescita. Invece, l'approccio alla gara sembra Così inizia male la formazione di Gotti, che prende gol dopo pochi minuti. Il Lecce si è presentato al San Siro con la novità costituita da Banda, posizionato a sinistra, mentre Dorgu è spostato a destra. A lasciare l'undici iniziale è Morente, ancora non pronto. Come detto, al 5' il Lecce subisce subito il primo gol, opera di Darmian, lasciato incredibilmente solo, su assist di Taremi. Al 7' Banda risponde con un tiro da fuori area purtroppo terminato alto. Dopo però è l'Inter a comandare il gioco e ad avere una chance con Taremi, mentre è ancora poco puntuale Gaspar su di lui. Sempre il centrale angolano causa l'occasione di Barella al 13'. Al 15' Gendrey ha una occasione per un buon cross, ma sbaglia la misura del passaggio. I salentini cercano di rientrare in partita, attaccando con una certa intensità ma esponendosi anche alle ripartenza nerazzurre.
Taremi e Thauram dialogano che è una bellezza, Di Marco spinge con continuità e l'Inter sembra andare in controllo del match.
A sinistra Gallo e Banda cercano di fraseggiare, mentre a destra Dorgu trova qualche sponda in Ramadani, mentre Gendrey è più concentrato ma meno propositivo.
Alla mezz'ora la prima ammonizione è per Gallo del Lecce, anche se è l'unico a fare bene le diagonali e a coprire gli errori dei difensori centrali.
Sopratutto l'angolano non riesce a impostare da dietro e i giallorossi soffrono. Così il primo tempo si conclude senza altre emozioni.
Nella ripresa, i giallorossi concedono subito un'occasione ai nerazzurri, a causa di un ennesimo errore di Gaspar, ma poi iniziano a macinare gioco.
Purtroppo i salentini hanno il torto di non pungere. Allora Gotti cambia Banda con Morente e Rafia con Pierotti al 63'.
Il Lecce passa al 4-4-2 e al 66' Krstovic di testa va a impensierire il portiere nerazzurro. Un minuto dopo Thuram ottiene il rigore per un ennesimo fallo di Gaspar in area di rigore. Chalanoglu va sul dischetto e raddoppia, mettendo in cassaforte il match. Gli ultimi 20 minuti sono tutti dei padroni di casa, con un Lecce annichilito e stanco. Ora contro il Cagliari il Lecce dovrà iniziare a far punti.

 

 

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