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Momento di tanto fermento per le date delle Olimpiadi e dei campionati di calcio. Con tante pareri.

 

 

 

Giovanni Galli, portiere titolare della nazionale nel 1982 e ora commentatore televisivo e opinionista, esprime su Quotidiano di Puglia la sua posizione sulle modalità della conclusione dell’attuale campionato: “Non è pensabile attribuire scudetti e retrocessioni sulla base di un campionato che deve ancora percorrere 12 tappe. Solo la corretta conclusione dell’intero percorso è la giusta legittimazione dei risultati finali”.

“Lotito (e lo seguirà a ruota De Laurentis, che aveva convocato il Napoli per mercoledì) ha dovuto rassegnarsi all’idea che la serie A non riprenderà prima di maggio e anzi potrebbe non riprendere proprio più, perché questa è la convinzione che sta circolando di presidente in presidente”, precisa a sua volta La Repubblica.

Chiaramente, è previsto l’eventuale slittamento delle attività calcistiche sulla scia della decisione, molto drastica, già ufficiale, per le prossime Olimpiadi rinviate “entro l’anno”. Una decisione, comunque, difficile: “È probabile che ci siano voluti incontri e chiarimenti su contratti miliardari firmati per sponsorizzazioni e diritti televisivi”, ipotizza Piero Mei e “Una scelta fatta nel rispetto della passione di tutti gli atleti” precisa poi Massimo Caputi sempre su Il Messaggero.

Su La Stampa il presidente del Torino Urbano Cairo, dichiarandosi soddisfatto perché ritiene che l’emergenza abbia ricompattato il mondo del calcio, in un’intervista, comunque, una probabile ripresa non prima del prossimo 3 maggio.

Riguardo all’ambito economico, ulteriori precisazioni sono sottolineate sul Corriere della sera da Guido Fienga, Ceo della Roma: “Si parte quando non c’è più rischio. Non un minuto prima… O ci salviamo tutti insieme o non si salva nessuno… L’avvicinamento a Siviglia-Roma è stato ricco di tensioni. Il problema era già esploso in Italia e ne eravamo coscienti, ma lo stesso non avveniva a livello internazionale: sembrava che gli italiani fossero gli untori, eravamo solo più avanti temporalmente…”.

Da parte sua, l’ambiente leccese, in attesa della ripresa del campionato, cerca motivazioni per riprendersi dopo i recenti risultati negativi. Lo fa esplicitamente La Gazzetta del Mezzogiorno, rilevando il «buon mercato» compiuto: “Decisivi Donati, Saponara, Deiola e Barak nello scacchiere giallorosso: i rinforzi arrivati a gennaio hanno saputo incidere profondamente sulla squadra giallorossa e i numeri degli innesti, arrivati dal mercato invernale, dimostrano la bontà del lavoro operato dal direttore sportivo Mauro Meluso e dalla società di via Costadura. Ad eccezione del difensore Nehuen Paz, usato col contagocce fino ad ora, tutti gli altri nuovi arrivati sono riusciti a segnare almeno un gol, portando punti preziosi alla causa giallorossa”.

Ben venga presto, allora, la ripresa dell’Italia. E speriamo proprio bene per l’amata squadra giallorossa.

 

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