La Gazzetta dello Sport riferisce: "Sento parlare di tutto come se il campionato iniziasse domani e non ho sentito fare proposte serie riguardo al mondo arbitrale", ha detto il presidente dell'Aia Marcello Nicchi, intervenuto a La domenica sportiva su Raidue. "Prima di passare alla fase due c'è da preoccuparsi: gli arbitri sono i più a rischio perché si muovono da soli, con i treni, gli aerei, frequentano aeroporti, stazioni. Non si possono mandare gli arbitri allo sbaraglio senza garanzie". E ancora: “Ripartire è quello che auspichiamo tutti, ma l'obiettivo è non mettere a rischio nessuno".
La situazione è nella fase decisionale, sostiene, pertanto, La Gazzetta del Mezzogiorno, che riferisce una notizia Ansa: “tamponi e test immunità… il protocollo medico che la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi) ha stilato in vista della possibile ripresa delle attività sportive e agonistiche.”.
Molto interessante, la testimonianza riportata da Quotidiano di Puglia riguardante Foglia Manzillo, allenatore del Nardò, in questi giorni nella sua Napoli. “Adesso l’assenza del calcio diventa pesante. Racconta: «La prima settimana ci ha fatto bene. Ci siamo riposati. Però poi ci manca il quotidiano, non solo la domenica: vederci tutti i giorni al campo con i ragazzi, scambiare le chiacchiere con la dirigenza, parlare di calcio, di tutto… adesso le priorità sono altre e quindi con pazienza stiamo cercando di fare il nostro dovere restando a casa e invitando i tifosi a fare altrettanto. Più siamo bravi più ne usciremo”.
Riguardo alla ripresa del calcio, La Repubblica attesta che il presidente della Figc Gabriele Gravina sostiene: “Giocare a settembre-ottobre? È un’ipotesi… Bisogna chiudere il 2019-20 in quest’anno. Si rischierebbe un campionato in tribunale. Sospensione o annullamento autonomi dei campionati: ci si esporrebbe a responsabilità sportive e contrattuali verso le quali non avremmo difesa”.
Molto diversa la situazione del basket presentata dal Corriere della sera: “La Fip ha già cancellato tutti i campionati maschili e femminili. Restano in sospeso solo serie A e serie A2 maschile: è probabile che la decisione di chiudere tutto definitivamente verrà presa il 16 maggio, anche perché la maggior parte dei giocatori stranieri è tornata a casa”.
“Il banco rischia di saltare. Non è imminente, ma la paura è concreta”, commenta a sua volta Il Messaggero, a proposito della già menzionata considerazione di Gravina.
Evidentemente, i pro e contro riguardo alla ripresa agonistica dell’attuale stagione sono davvero molti e anche diversi per i vari sport. Intanto, in attesa del futuro e delle decisioni da adottare, il primo impegno per tutti rimane: #iorestoacasa.