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Liverani aveva chiesto la scintilla per dare una svolta a questa classifica asfittica, per porre fine a questa emorragia di sei sconfitte consecutive. I suoi uomini lo hanno ripagato alla grande: tre punti contro la Lazio, e controsorpasso, al momento, al Genoa.

 

 

Giulio Donati, terzino del Lecce, è stato uno dei protagonisti della vittoria del Lecce sulla Lazio, vera spina nel fianco sulla corsia dei biancocelesti. "È stata una partita molto emozionante, ne abbiamo viste di tutti i colori - dichiara Donati. Non è stato facile riprendersi dopo il gol annullato, poi il piccolo infortunio di Gabriel che, alla fine, ci ha salvato la partita. L'abbiamo vinta di gruppo e questo deve essere il nostro atteggiamento, perché una squadra che si deve salvare deve saper soffrire".

Una vittoria che dà morale e fiducia nella prospettiva salvezza: “Siamo felici di essere ancora in corsa per questo obiettivo - prosegue il calciatore. Ora che, dopo la prestazione fatta nelle gare, è arrivata anche la vittoria che regala fiducia a questo gruppo”.

Infine un pensiero sul morso ricevuto da Patric, che fa il paio con il calcione ricevuto in pieno viso da Bonazzoli una settimana addietro: “Anche io vivo di emozioni, capisco Patric perchè in una partita così combattuta ci può stare una cosa del genere - dichiara Donati. Patric si è scusato immediatamente, il suo era un gesto da punire con il cartellino rosso, ma non mi ha arrecato alcun danno. Quindi chiederei a chi deve giudicare di mettersi una mano sulla coscienza. Patric poi è stato corretto, a differenza di Bonazzoli, che una settimana fa che non si è nemmeno scusato e questo mi mette tristezza”.

 

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