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Il Lecce prova ad inserire la terza: reduce da due risultati utili di fila, gli uomini di Fabio Liverani proveranno a far bottino pieno al Via del Mare contro la Fiorentina di Beppe Iachini.

 

 

Il tecnico salentino tiene i suoi uomini sulla corda, parlando dei viola come il più temibile degli avversari, con diversi campioni in rosa in grado di risolvere da soli la partita.

“Siamo sulla buona strada: i ragazzi sanno che la scintilla, che ha acceso il fuoco, va tenuta costantemente viva, ricercando la continuità - commenta il tecnico -. Lo spirito è quello di chi non vuole mollare e vuole lottare fino all’ultimo secondo”.

Purtroppo, come ogni gara dalla ripresa post lockdown, il tecnico deve fare la solita conta degli assenti. Conto i viola mancheranno ancora Meccariello, Lapadula, Rossettini, ai quali si sono aggiunti Falco e Calderoni, che hanno pagato dazio nella trasferta di Cagliari: “Calderoni non riesce a recuperare - dichiara Liverani -, mentre Falco lo valuteremo fino a pochi minuti prima della sfida: ovvio che giocando ogni tre giorni ci prendiamo tutto il tempo possibile per fare le opportune valutazioni. Lapadula? Potrebbe tornare a disposizione per la trasferta di Genova, dipende da come risponderà ai carichi di lavoro. Infortuni a parte, questa squadra ha dimostrato sempre che prima di morire lotterà fino alla fine”.

Un passaggio sul prossimo avversario: “La Fiorentina verrà a Lecce per chiudere il discorso salvezza - chiosa l’allenatore -. Dispone di una rosa costruita per ben altri obiettivi, e con campioni che possono risolvere la partita con una giocata. A livello di organico sarà un’altra gara impari. Ma all’andata abbiamo dimostrato che con l’organizzazione possiamo dire la nostra”.

Infine, un pensiero sulla lotta salvezza, con l’avvincente duello tra Lecce e Genoa: “Credo che con 18 punti ancora a disposizione, e con tanti sconti diretti da giocare, limitare la corsa a solo due squadre può essere riduttivo. È normale che chi è più avanti ha qualche vantaggio dalla sua, ma non più di tanto”, conclude Liverani.

 

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