Harakiri del Lecce in quella che doveva essere la partita della svolta, tappa fondamentale sulla strada della salvezza.
La Fiorentina passeggia al Via del Mare e passa per 3-1, grazie ad un primo tempo da applausi giocato con tanta sostanza: tre reti (Chiesa, Ghezzal e Cutrone), un rigore sbagliato (Pulgar), e giocate da applausi con un Ribery in formato europeo. Lecce semplice sparring partner, che prova a fronteggiare la furia viola, ma l’approccio quasi mellifluo degli uomini di Liverani non aiuta l’undici di casa.
Una vittoria che mette il suggello ad una salvezza virtuale a quota 39, con gli uomini di Iachini, per il materiale umano a disposizione, che sembrano essersi trovati li per caso nella zona calda. Lecce sempre ancorato a quota 29, che schiuma rabbia per l’ennesima occasione persa: ora la salvezza diventa un miraggio, e la sfida di domenica prossima contro il Genoa una sorta di ultima chiamata.
Liverani sceglie il duo Mancosu-Farias alle spalle di Babacar, terminale offensivo giallorosso. Iachini, sul fronte viola, dà una chance a Cutrone nel tridente con Chiesa e Ribery, tra i pali trova posto Terracciano.
Si parte ed è subito suicidio Lecce. Federico Chiesa (6’) trova il gol numero sette in campionato, servito da Cutrone. Ma pesa il grossolano errore di Rispoli in fase di impostazione ed il ritardo di Barak sull’attaccante. I viola trovano anche un penalty per un’uscita fallosa di Gabriel (ammonito) su Ghezzal: ma il portiere brasiliano si riscatta, bloccando la conclusione non irresistibile di Pulgar (13’). Per Gabriel secondo rigore parato stagionale, per il giocatore viola primo errore dal dischetto. La Fiorentina continua a comandare il gioco, illuminata da un Ribery in forma smagliante, con un Lecce che arranca affannosamente alla ricerca di un’azione degna di tal nome. Ma il palcoscenico è solo viola. Ghezzal, su calcio di punizione (38’), con una battuta a sorpresa trova il raddoppio. Nemmeno due minuti e Chiesa innesca Cutrone in profondità, difesa del Lecce in bambola, e tris viola (40’): per il calciatore terzo gol stagionale. Sussulto del Lecce con Farias (43’), che di potenza scheggia la traversa.
Si riparte con le novità Saponara per Farias in casa Lecce, sul fronte opposto spazio a Ceccherini per Pezzella. Il copione non cambia e Gabriel salva prima su Lirola (51’) e poi su Cutrone (60’), evitando il poker. Ma ospiti in pieno controllo della gara, con un possesso palla quasi calamitato che non lascia possibilità di break ai giallorossi, che sembrano ormai rassegnati. Il resto è una girandola di cambi che non cambia il corso delle cose. Solo per il tabellino il gol della bandiera di Shakov (88’), alla sua prima segnatura in serie A. Ma il copione era già stato scritto da tempo.