Dimenticare Genova e rimettersi subito in corsa per una disperata rincorsa salvezza. Il Lecce di Fabio Liverani ospita oggi al Via del Mare il Brescia, con un piede e mezzo in serie B, e cerca una vittoria che possa continuare a tenere viva la speranza di restare in serie A anche la prossima stagione.

Il tecnico giallorosso non usa giri di parole nel presentare la sfida contro le rondinelle bresciane: “Non è facile ripartire dopo la sconfitta di Genova - ammette, ma non abbiamo tempo. Era una gara fondamentale, ma quella contro il Brescia diventa quella definitiva per il nostro futuro. È una vera e propria finale per noi: se non si vince i sogni saranno del tutto svaniti, se facciano nostra l’intera posta allora continueremo a tenere acceso il fuoco della speranza”.
Su quali elementi far leva in queste ultime quattro gare per continuare ad alimentare il sogno salvezza,  Liverani è abbastanza schietto: “L’ho già detto alla squadra, è necessario solo vincere, rispettando sempre l’avversario con grande umiltà - prosegue Liverani. Abbiamo solo un risultato dalla nostra parte, pur sapendo che il Brescia verrà qui a giocarsi le ultime possibilità per restare in serie A. Mai come ora dobbiamo metterci testa e cuore per venire a capo dell’incontro, ma sono sicuro che la squadra farà bene”.
Sara necessario disputare una gara attenta e di pazienza: “è obbligatorio, arrivati a questo punto, del campionato – continua -, soprattutto perché, giocando ogni tre giorni, è normale che si perda di attenzione e lucidità: anche contro il Brescia sarà necessario limitare al massimo gli errori”.
Farias e Babacar, usciti malconci dalla gara di Genova, non sembrano poter recuperare per la gara contro il lombardi: “Sono usciti stremati a livello muscolare, e saranno valutati sino all’ultimo minuto. Ci prenderemo tutto il tempo necessario fino a poco prima il fischio di inizio”.
Infine una sorta di ‘karma’ affidato ai suoi ragazzi in questa corsa salvezza contro il Genoa, rinchiusa in sole quattro gare: “Abbiamo ancora le nostre possibilità, non essendoci gare facili per nessuno. Dobbiamo sudare e cercare di conquistare il risultato: se gli altri faranno più punti di noi,  li faremo i nostri complimenti. Quello che chiedo ai ragazzi è di non avere poi rimorsi se gli altri non faranno punti”, conclude l’allenatore.