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Il Lecce ci crede e continua a tenere viva, seppur in maniera flebile, la speranza di salvezza. Supera 3-1 il Brescia, che con questa sconfitta saluta la serie A.

 

 

Una vittoria conquistata grazie ad un primo tempo arrembante targato Lapadula, che con una doppietta mette in cassaforte il risultato. Dessena cerca di riaprire la gara, ma Saponara la richiude per un successo dal retrogusto amaro per la contemporanea vittoria del Genoa nel derby della Lanterna. Lecce ancora a -4 dai grifoni a tre giornate dal termine, e speranze di restare in A che si riducono ulteriormente. Sul fronte opposto cala il sipario della serie A sul Brescia di Massimo Cellino, costretto al Via del Mare alla retrocessione matematica.

Liverani sceglie Saponara nel triangolo offensivo e indietreggia Mancosu a centrocampo, Brescia con Donnarumma e Torregrossa davanti, assistiti da Tonali.

Si parte ed il Lecce prende decisamente il comando delle operazioni in questo primo scorcio di tempo: giallorossi in pressione e ospiti che cercano di ripartire di rimessa. Assist di Lapadula  in profondità nel cuore dell’area, ma Mancosu, in posizione ottimale, non trova di meglio che concludere molle su Joronen (13’). Corre il minuto 22 ed il Lecce passa: Falco su calcio piazzato pennella un delizioso assist per la testa di Lapadula, che svetta più in alto di Sabelli per il vantaggio giallorosso. Il Brescia reagisce e Gabriel (23’) salva su conclusione di Zmrhal dall’interno dell’area di rigore. Ancora Lapadula (32’), che con un tocco di giustezza ribatte in rete dopo una parta di Joronen su Mancosu: per l’attaccante giallorosso è il secondo gol della serata. Lecce al riposo col doppio vantaggio, risultato mai in discussione e Brescia alquanto remissivo.

Si riparte con Shakov per Lapadula nel Lecce, e Gastaldello e Ayè per Chancellor e Donnarumma tra le fila ospiti. Il Brescia, punto nell’orgoglio, cerca di rendere meno indolore la sconfitta, proponendosi in maniera più ficcante nell’area giallorossa. Dentro Majer per Falco nel Lecce (58’), e Liverani che cerca di arginare le giocate ospiti. Ma le rondinelle bresciane (63’) accorciano: azione molto confusa in area, con un batti e ribatti chiuso dal tiro di Dessena. Ma sulla rete pesa come un’ombra un precedente tocco di mani di Torregrossa non sanzionato dal Var. Il gol ospite scuote gli uomini di Liverani che con una ripartenza rubano palla, cambiano fronte e trovano il tris di Saponara (70’). Gara virtualmente chiusa, ed occhi ed orecchie drizzate al Marassi, nella speranza di un regalo sponda Genoa. Speranza vana: il Genoa passa e vede la salvezza ad un passo, il Lecce spera in un miracolo sportivo a tre giornate dal termine, il Brescia saluta la A e torna tra i cadetti.

 

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