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Tutto in novanta minuti. Una stagione intera concentrata in una sola gara, con un solo imperativo categorico: battere il Parma e sperare che il Genoa non faccia altrettanto contro il Verona. Il Lecce di Fabio Liverani è pronto a giocarsi le ultime carte al tavolo della salvezza.

 

 

“A Udine abbiamo fatto la prestazione che volevamo, cioè una gara di testa e cuore. Nelle ultime tre trasferte la prestazione c’è sempre stata e la squadra meritava certamente qualche punto in più. Siamo ancora in sella e possiamo, adesso, ancora sperare ”. Così il tecnico del Lecce nella solita conferenza pre gara affidata ai canali ufficiali della società.

E il cuore e la testa saranno gli elementi che serviranno ancora, in quella contro il Parma che è una vera e propria finale: “Sarà una gara da dentro o fuori - ammette il tecnico -, e quindi bisogna scendere in campo con tutto quello che ognuno di noi ha dentro. Molti ragazzi stanno davvero stringendo i denti pur di esserci domani sera”.

Con un grande assente, il pubblico: “Per noi perdere 20mila abbonati in questo mini campionato  post lockdown è stato uno dei tanti elementi negativi - prosegue Liverani. La nostra gente ci ha sempre seguito in grande numero sia in casa che in trasferta, e non averli al nostro fianco in questo momento, soprattutto in una gara del genere, è un ulteriore svantaggio”.

Soliti problemi di formazione della vigilia, divenuti orami una costante in questo periodo, a causa di infortuni e squalifiche. Rossettini, Babacar, Calderoni, Farias e Deiola fuori causa per infortunio, oltre a Paz, appiedato dal giudice sportivo, e che sarà sostituito da Meccariello, unica alternativa disponibile. Lapadula e Mancosu, usciti malconci dalla gara di Udine, stringeranno i denti pur di esserci.

Occhi sul Via del Mare ma antenne drizzate in direzione Marassi, dove il Genoa, al momento in vantaggio di un punto sui giallorossi (in verità due avendo a favore gli scontri diretti), si giocherà le proprie carte salvezza contro il Verona. Fabio Liverani è abbastanza realista: “In questo momento noi dobbiamo fare il massimo, e cioè vincere la partita contro il Parma in qualsiasi maniera, sapendo che il nostro destino non dipenderà solo da noi. Noi ed il Genoa affronteremo squadre senza più ambizioni, ma ogni partita è difficile, va giocata, indipendentemente dall’avversario incontrato. Noi penseremo a fare il massimo, al fischio finale guarderemo i risultati degli altri”.

 

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