Entrano nel vivo i festeggiamenti in onore della Madonna della Visitazione, compatrona di Salice Salentino e una delle più caratteristiche realtà festive della città.
Festeggiamenti che si inseriscono in una particolare fase della vita pastorale del Convento “Madonna della Visitazione”, a conclusione dell’incarico di rettore di Padre Antonio Mariggiò che tutta la Comunità francescana ringrazia per il servizio svolto in questi anni difficili segnati dalla pandemia, e l’inizio dell’incarico del nuovo rettore Padre Emanuele Tedesco, Ofm della Provincia dei Frati Minori di Lecce.
La festa della Madonna della Visitazione è di origine francescana. È uno degli appellativi con cui la Chiesa Cattolica venera Maria, Madre di Gesù, colei che porta la grazia per eccellenza. I frati minori la celebravano già nel 1263, il 2 luglio, cioè al termine della visita di Maria alla cugina Elisabetta.
I festeggiamenti iniziano nella serata di oggi 30 giugno, dopo la celebrazione eucaristica, con la processione del “Venerabile”.
Anche se la Madonna della Visitazione dal Concilio Vaticano II viene ricordata il 31 maggio, quale coronamento del mese che la devozione popolare consacra al culto particolare della Vergine, Salice Salentino ha continuato a conservare l'antica data.
Il 2 luglio è il giorno dei grandi festeggiamenti: le campane del convento della Visitazione suoneranno a festa prima delle messe delle ore 7, 8 e 10. Alle 19 presso il convento l’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, mons. Domenico Caliandro, presiederà la solenne concelebrazione eucaristica di ringraziamento.
Il momento clou della festa rimane la sera del 1° luglio con il canto della “Salve Regina” in Piazza Plebiscito al rientro della processione con il simulacro della Visitazione.
Il culto a Salice Salentino vanta delle antiche origini sotto la guida dei padri francescani, che continua ancora oggi a godere di un gran numero di fedeli e devoti che partecipano con grande interesse alle celebrazioni del convento.
“Salice contempla e vive la sua Visitazione attraverso i richiami di un passato che risulta sempre attuale ed irrinunciabile, perché vissuto con fede ed amato e custodito nel cuore di ciascun salicese come la più preziosa eredità degli avi” (Prof. Cosimo Faggiano, dal libro “Donna del primo passo - La Visitazione a Salice Salentino tra teologia, storia e arte”).
La Visitazione è dunque una pagina di vita francescana, dove la prossimità viene permeata dalla presenza di Dio che dà sostanza alla vita fraterna quotidiana.
La Vergine della Visitazione protegga sempre il popolo salicese.