Con una messa solenne in cattedrale presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia, stasera alle 19, la città e la comunità diocesana saluteranno la comunità delle Suore d’Ivrea che dopo 142 anni lasciano la sede dell’asilo “Saraceno” in Corso Vittorio Emanuele.
Dopo alcuni rinvii, la storica scuola materna chiude e lo stabile che l’ha ospitata fino allo scorso 30 giugno - come tutto il resto dello storico complesso del convento dei Teatini - torna al comune.
L’immobile dal 1880 è stato gestito dalle suore della Congregazione dell'Immacolata Concezione d'Ivrea, che ben 142 anni fa furono invitate a svolgere la loro attività didattica e di formazione cristiana dei bambini. Nell’anno dell’apertura la scuola accoglieva ben 580 alunni.
Negli ultimi vent’anni la scuola si è caratterizzata per un’accoglienza multietnica che a Lecce non aveva pari: bambini di “ogni colore”, razza e lingua ogni mattina, accolti dall’amorevolezza delle suore, pullulavano nelle grandi aule del “Saraceno”.
L'Istituto “Saraceno” è noto anche per il miracolo avvenuto in quelle stanze il 17 gennaio 1949: “una guarigione prodigiosa - scrive Dario Marangio (LEGGI) -, e diversamente inspiegabile, di una ferita che miracolosamente scomparve senza lasciare traccia alcuna, nella notte dell'apparizione in sogno, della beata alla giovane probanda che aveva subito un grave incidente. Quelle mura, quella stanza, quelle pareti, ove il miracolo avvenne, sono divenute sacre per i credenti e si attende che sia concretamente realizzato il progetto di abitarle in preghiera, viverle e valorizzarle nella fede”.
Si chiude qui - con non poca sofferenza -, dunque, una bella pagina di storia cittadina, una storia di “passione educativa nonostante le nostre fragilità" dice Suor Angela, l’ultima superiora che stasera con tutte le sue consorelle sarà in cattedrale insieme con gli amici che hanno accompagnato il loro cammino fino ad oggi, per lodare e ringraziare il Signore per le meraviglie compiute, grazie al servizio delle Suore d’Ivrea per i bambini e le famiglie del centro storico di Lecce.