Stasera alle 20, presso la chiesa parrocchiale di San Massimiliano Kolbe in Lecce, la sindonologa di fama mondiale, Emanuela Marinelli presenterà il suo ultimo volume “Via Sindonis. La passione di Cristo documentata dal sacro lino”, scritto a quattro mani con il teologo don Domenico Repice.

Dopo l’introduzione del parroco don Antonio Murrone, la prima esecuzione dell’opera “Homo Sindonis” a cura dell’autore, il chitarrista Max Mura.

Seguirà la relazione, con proiezione di immagini. La prof. Emanuela Marinelli metterà a confronto le modalità della flagellazione della crocifissione romana, gli usi funerari giudaici, fino ad arrivare alle più recenti ricerche scientifiche. Molto interessante il raffronto tra quanto riscontrato nella Sindone, e ciò che viene raccontato nei vangeli, per provare a rispondere alla domanda che tutti, in modi diversi, si pongono: l'uomo della Sindone è Gesù?

Tutti gli indizi portano a una riflessione sull’importanza di far conoscere la Sindone, come documento della passione di Cristo. Verrà esposta una copia della Sacra Sindone a grandezza naturale, portata dalla professoressa.

La relatrice è laureata in scienze naturali ed è docente di iconografia Cristiana alla Lumsa, e presso l'ateneo pontificio Regina apostolorum.

Dal 1977 a oggi, la prof. Marinelli ha all'attivo 21 libri sulla Sindone ed è considerata tra i massimi esperti a livello internazionale. L’ingresso è libero con obbligo di mascherina.