Una famiglia trafitta dal dolore. Un sacco di amici e di colleghi sconvolti. E profondamente addolorate anche le Suore Salesiane dei Sacri Cuori presso cui alla fine del 2019 Alessandra Musolino, la giovane educatrice d’asilo di 28 anni che ha perso la vita ieri in un tragico incidente stradale sulla tangenziale di Lecce, ha terminato l’anno di Servizio civile.
Domani 6 giugno, alle 16, presso la chiesa parrocchiale leccese, dedicata proprio a San Filippo Smaldone, il fondatore delle Salesiane, la sofferenza per la sua prematura scomparsa diventerà preghiera corale di suffragio per la sua anima benedetta durante la messa con il rito delle esequie presieduto dal cappellano del “V. Fazzi", don Gianni Mattia.
I funerali di Alessandra, dunque, proprio nella chiesa dedicata al santo che ella ha conosciuto proprio rimanendo per dodici mesi a stretto contatto con i bambini che frequentano l’Istituto delle suore di Via Giammatteo a Lecce e che, nelle ore successive alla drammatica notizia, non hanno smesso un attimo di portare conforto alla mamma e ai familiari della ragazza il cui cuore ha smesso di battere la notte scorsa.
“È difficile mettere un punto a questa esperienza - scriveva Alessandra al termine del Servizio civile universale presso l’istituto Smaldone (nella foto, nel cerchio bianco, un momento di festa in maschera con i suoi colleghi due anni fa) - come se le luci del palcoscenico si spegnessero e tu devi scendere e dare spazio a nuovi attori... ecco come mi sento. Come descrivere questo anno? Formativo! Consiglio a tutti i ragazzi quest’avventura perché la mia vita è cambiata e non me ne sono neanche resa conto. Ora che devo raccogliere tutti i miei ricordi e le emozioni vissute, non sarei capace di descriverne neanche una”.
“Mai non esiste niente di più bello - continuava - nel sentirsi dire ‘ti voglio bene’ e farsi stringere dalle loro piccole e paffute manine. Mi mancheranno i loro sorrisi, la loro gioia e anche le loro grida e il loro sguardo furbetto. Vorrei ringraziare uno ad uno.. perché tutti mi hanno dato qualcosa. Ringrazio l’Odv ‘Filippo Smaldone’, Suor Odette (la direttrice dell'istituto di Via Giammatteo, ndr) per la gentilezza e il suo sorriso così rassicurante, le maestre dell’infanzia per averci insegnato ad amare incondizionatamente i ‘nostri’ bambini, e infine e più importante un grazie ai miei colleghi. Grazie per avermi sostenuta, per avermi sempre spinta a fare di più... Grazie perché vi porterò sempre con me”.
“Ai nuovi ragazzi - concludeva Alessandra quasi come in un testamento, in una consegna di vita per chi decide di dedicarsi all'educazione dei piccoli - posso solo dire ‘siate attori di voi stessi’ ovvero cercate di agire per amore vostro e di coloro che ogni giorno vi stanno accanto. Divertitevi, solo così potrete farli divertire… ritornate bambini e sarete i loro eroi. Non è un addio ma solo un arrivederci. Grazie”.
