Fulgenzio in festa in occasione dei solenni festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova, patrono della comunità parrocchia leccese e titolare della chiesa e del santuario.
Dal trionfale scampanio che il 30 maggio scorso ha annunciato l’inizio della tredicina al santo, oggi 11 giugno alle 19 Fra Paolo Lomartire presiederà la celebrazione eucaristica con l’accensione del cero votivo a Sant’Antonio da parte della comunità parrocchiale di Cristo Re di Martina Franca.
Domani 12 giugno alle 11.30 il parroco del Fulgenzio, Fra Sebastiano Antonio Sabato, celebrerà la messa di chiusura dell’anno catechistico, mentre la celebrazione eucaristica delle 18.30 sarà presieduta, per tutti i devoti del santo, dal ministro provinciale Fra Paolo Quaranta. Alle 19.45, la memoria del beato transito di Sant’Antonio sarà presieduto dal guardiano Fra Antonio Giaracuni; a seguire, la tradizionale processione per le vie della città, con la partecipazione dei bambini di prima comunione, animata dal concerto bandistico “C. Strafella” di Salice Salentino.
Diverse celebrazioni eucaristiche, con la benedizione del pane, si susseguiranno lunedì 13 giugno in occasione della solennità di Sant’Antonio di Padova, tra le quali quella presieduta alle 10.30 dall’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia. Alle 12 la supplica a Sant’Antonio con la solenne benedizione della reliquia. Le celebrazioni religiose saranno accompagnate da un interessante programma civile, domenica con l’arrivo alle 9.30 del complesso bandistico già citato e alle 10 con lo spettacolo di magia per bambini e non solo “La valigia di mr. Hope” con Cristian Hope Politi, offerto dall’associazione “Fulgenzio Antoniano - Aps Ets”; lunedì alle 20.30 nel piazzale del convento il gruppo TalitaKum Taranta migrante allieterà il pubblico con la “Serata pizzicata”.
«L’esempio e la testimonianza di Sant’Antonio - afferma fra Sebastiano - siano per tutti noi un invito a sciogliere ogni durezza e a percorrere sentieri di pace. Sia questa, oggi, la “grazia” più bella e più grande del Santo dei Miracoli!».