Messa prima degli esami di terza media a San Sabino in Lecce, la sera del 13 giugno scorso, per un gruppetto di ragazzi tredicenni, accompagnati dai rispettivi genitori.
“Viviamo oggi questa messa che per voi è importante, come affidamento al Signore - ha detto loro il parroco don Sandro Quarta - ma anche come ringraziamento di 8 anni, tra scuola primaria e secondaria di primo grado, che si stanno chiudendo con nuove prospettive, qualcosa che volete realizzare nel prossimo futuro. Domani prima prova. È il vostro primo esame. Forse è anche una formalità, ma intanto è un mettersi in discussione”. Più emozionati i genitori dei ragazzi in un momento significativo, come quelli che anche gli adulti ricordano.
“Fra un po' farete l’esperienza degli esami di Stato - ha proseguito don Sandro -. Poi, nella vostra vita, dovrete scegliere da soli, perché gli esami passano, forse di essi sono più belle le attese, i sogni, le speranze, un po' le ansie, però prenderete la vostra vita nelle mani, chiedendovi cosa e perché stiate facendo discernimento, cosa vogliate diventare”. Si conclude un ciclo e tra pochi mesi se ne aprirà un altro, di loro scelta probabilmente, anche se nella vita capiterà loro di fare ben altro. “È giusto che la vostra esperienza di vita, i vostri progetti adesso li mettiate su questo altare - ha proseguito il parroco -”. Non si tratta per loro di avere un talismano, un portafortuna, ma di prendere le redini della propria esistenza insieme con Gesù, perché qualcosa di grande lo cercano e lo scopriranno giorno per giorno. Nel corso dell’omelia, un breve passaggio è stato d’obbligo in occasione della festa di Sant’Antonio da Padova.
“Anche Lui ha progettato la sua vita- ha concluso il celebrante - ma dopo ha realizzato altro, quando ha capito ciò che Dio gli chiedeva e che poteva fare, ciò a cui Gesù lo aveva chiamato, la sua vocazione. Anche voi lo scoprirete, avendo tutta la vita davanti, però è fondamentale che ogni volta davanti all’altare possiate sempre affidare voi stessi e le vostre intenzioni al Signore”.