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Nella piazza leccese dedicata a Santa Madre Teresa di Calcutta, luogo del quartiere abitualmente deputato dagli abitanti per scambiare “quattro chiacchiere” con amici e vicini o a passeggiare con il proprio animale domestico, la sera di domenica scorsa don Sandro Quarta, parroco di San Sabino, ha celebrato l’eucarestia per vivere due momenti ormai tradizionali per la comunità: la messa in onore della santa e un appuntamento particolarmente caro alle famiglie.

 

 

“All’inizio del nuovo anno scolastico - ha esordito, infatti, il parroco - con il semplice gesto della “benedizione degli zaini” mettiamo nelle mani del Signore questo ulteriore percorso, che incominciamo insieme con un nuovo anno pastorale”. È un incipit alle attività, un ritorno alla quotidianità da compiere contando sempre sulla misericordia del Padre.

“Forse - ha continuato, rivolgendosi ai numerosi studenti convenuti- siete contenti di ritrovare molti vostri amici che non vedete da tre mesi. Il ritorno a scuola implica un impegno nello studio, la bellezza e la gioia dell’incontro con l’altro, compagno di classe o docente. Non si scalda semplicemente un banco o si ascolta qualcuno che insegna. Anche con Gesù si deve alimentare questa gioia dell’incontro, come Lui la prova nei nostri confronti”. Certo, poi, non è facile non entrare in conflitto con qualche collega, ma ciò che conta è il riconciliarsi subito dopo, spesso diventando ancora più amici.

“Questa è la misericordia”.  E davanti all’uomo che vuole sempre giudicare, che ha sempre da ridire e controbattere, Gesù risponde con l’immagine della donna che recupera la moneta perduta, del pastore che cerca e ritrova la pecorella smarrita, benché tutte le altre siano in salvo, e poi con la parabola del Padre misericordioso: ”Siamo noi - ha detto don Sandro - che abbiamo bisogno di ritornare a Dio dopo aver combinata un’ennesima bagarre, ma a volte siamo proprio noi quando vogliamo un Dio che perdoni ogni nostro errore, ma non accettiamo che Egli condoni il ‘debito’ al fratello che ci ha nuociuto”. L’impegno che ci è richiesto è di esultare con la Chiesa per ogni peccatore che si converte.

Alla fine della serata, ricordando l’iniziativa comunitaria dello “zaino sospeso”, finalizzata ad aiutare qualche famiglia che non può permettersi di acquistarlo, e quella del Comitato di Madre Teresa, che raccoglie fondi per il restauro della statua della santa, il parroco ha benedetto alunni, docenti e personale scolastico, auspicando per tutti un lieto inizio e un altrettanto felice conclusione di cammino. 

 

Forum Famiglie Puglia