Sono iniziati nella parrocchia San Massimiliano Kolbe in Lecce percorsi di recupero per chi vive difficoltà sociali come l’abuso di alcool o la dipendenza dal gioco.
l gruppo Serenità alcolisti anonimi è un’associazione, diffusa in tutto il mondo, che offre un programma spirituale e di azione a persone che hanno problemi di dipendenza da alcol.
Il disturbo da consumo di alcol può essere devastante per le persone e le loro famiglie e rappresenta un problema di salute pubblica significativo, costoso e globale. Gli Alcolisti anonimi sono un’associazione ben nota, gratuita e di mutuo aiuto che fornisce sostegno alle persone nel percorso di recupero e nel migliorare la loro qualità di vita.
È un lavoro spesso non facile né breve, che ogni alcolista fa nel gruppo e fuori dal gruppo, ma che consente un progressivo cambiamento interiore, con la rottura dei vecchi schemi che portavano a bere. Più si riesce a cambiare facendo propri i princìpi del programma, minori sono i rischi di ricadere. È un processo graduale i cui frutti, però, si cominciano a intravedere presto e i cui margini di miglioramento per ognuno sono pressoché infiniti.
Il gruppo Serenità alcolisti anonimi si incontra il martedì e il venerdì dalle 18,30 alle 20,30.
Altrettanto importante è il Gruppo aiuto per il gioco patologico che si incontra nei locali della parrocchia il martedì dalle 18,30 alle 20,30.
Gli incontri servono a mettere in atto iniziative volte a prevenire la pratica compulsiva del gioco d’azzardo, a curare gli individui che ne sono affetti, a sostenere i loro familiari.
Giocare d’azzardo, per la maggior parte delle persone, è una forma di intrattenimento e svago ma per chi invece rimane invischiato in questa “trappola”, questa attività diventa fortemente problematica e arriva ad influenzare gradualmente e inesorabilmente non solo lo stato economico della persona in questione ma anche la sua sfera affettiva, la sua condizione lavorativa e più in generale la sua intera vita. I problemi legati al gioco d’azzardo e le conseguenze che questo comporta possono essere più o meno gravi.
Tra l’altro ad essere più colpiti, da questa dipendenza sono spesso i giovani. In genere, dicono gli esperti, il primo stop al gioco, se lo si vuole veramente e ci si lascia aiutare, arriva in tre mesi, ma ci vogliono quattro anni per considerarsi al sicuro, e il rischio di ricaduta è alto. Perché la guarigione è una scommessa da vincere ad ogni costo.