Martedì 13 dicembre è la festa di Santa Lucia vergine e martire soprattutto per la parrocchia di Lecce che celebrerà la sua santa patrona con momenti comunitari di preghiera e di riflessione.
La preparazione è iniziata ieri con la santa messa vespertina celebrata da don Luca Curlante, vicerettore seminario arcivescovile che si è soffermato in particolar modo sul significato profondo del martirio come fedeltà e sequela di Cristo.
Oggi III domenica d’Avvento la messa delle 18,30 sarà presieduta da don Salvatore Corvino, docente presso l’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano ‘don Tonino Bello’ e direttore spirituale del seminario diocesano, che si soffermerà sul martirio come testimonianza libera e consapevole.
Domani 12 dicembre, vigilia della solennità, alle 17:30 la messa sarà celebrata da don Vito Caputo, parroco della cattedrale di Lecce, che rifletterà sul martirio come compimento del Vangelo. Seguirà poi la processione con il simulacro della santa siciliana per le vie del territorio parrocchiale, accompagnata dalla musica della banda “Città di Surbo”.
Martedì 13, nella solennità di Santa Lucia, titolare e patrona della comunità, alle 17:30 la solenne celebrazione eucaristica sarà presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia.
La domenica successiva la comunità sarà allietata dalle note del concerto di Natale offerto dai bambini del catechismo al quale seguire la festa nel salone parrocchiale per un momento di condivisione e festeggiamento.
Santa Lucia, santa di Siracusa, è venerata come sia dalla Chiesa cattolica che da quella ortodossa. Fu martirizzata durante le tremende persecuzioni indette dall’imperatore Diocleziano. Una delle sette vergini del canone romano a cui è rivolta storicamente una grande devozione soprattutto come patrona degli occhi e della vista per l’etimologia del suo nome (Lux, luce). Anche a Lecce gode di una particolare devozione e tradizione, basti pensare alla storica Fiera dei pupi di Santa Lucia che anche quest’anno prosegue la sua tradizione nel chiostro dei Teatini.