Come sono state rappresentate dai geografi e dai cartografi, la città di Lecce e la Terra d’Otranto dal ‘500 all’’800, prima dell’avvento della fotografia?
A dare una risposta sarà l’evento intitolato “Lecce e la Terra d’Otranto nelle antiche stampe dal ‘500 all’‘800”, una esposizione che è già visitabile fino a sabato 22 giugno, presso la Fondazione Palmieri, in Vico dei Sotterranei a Lecce (ingresso libero, 10.30-13; 17.30-20.30).
La mostra si concluderà con un convegno in programma sabato 22 giugno alle 10.30, sempre presso la sede della Fondazione.
L’iniziativa è ideata e curata da Salvatore M. Aloisi, ed è promossa dall’Istituto di Cultura Salentina di Lecce, associazione che opera dal 2016 per promuovere la cultura e l’identità del Salento attraverso eventi che valorizzano il territorio salentino, nell’ambito del progetto “Diari di storia e cultura salentina”, e gode del patrocinio di Provincia di Lecce, Università del Salento, Fondazione Palmieri e Lions Unicris di Poggiardo.
Le stampe antiche esposte al pubblico fanno parte della collezione personale, di Salvatore M. Aloisi, ingegnere con la passione per la storia, che ha voluto metterle a disposizione di curiosi e appassionati, e sono relative a Lecce e alla Terra d’Otranto nel periodo che va dal Cinquecento all’Ottocento; il convegno conclusivo illustrerà l’evoluzione storica e geografica nel tempo del territorio salentino, anche grazie all’intervento di autorevoli ospiti esperti del tema.
In apertura di programma sono previsti i saluti di Carla Palmieri, presidente di Fondazione Palmieri, Valentino Tarsilla, presidente Istituto di cultura salentina e Sandro Tramacere, presidente Lions Club Poggiardo Unicris.
Si entra poi nel vivo dell’incontro con la relazione di Salvatore M. Aloisi, consulente manageriale/saving manager, appassionato e studioso di stampe antiche, che ha messo a disposizione i rari pezzi raccolti per oltre 30 anni, che dialogherà sul tema con Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento, Francesco Introna, ordinario di medicina legale dell’Università di Bari ed autore del libro “Bari nelle antiche stampe” e Mario Cazzato, storico della città di Lecce e del Salento. A moderare i lavori sarà la giornalista Roberta Lomonaco.