Hanno partecipato in 175 ragazzi dai sei ai dodici anni, 102 animatori dai 13 ai 70 anni, 11 componenti del coordinamento sagacemente supervisionati da Chiara Caniato con l’imprescindibile consulenza di Tommaso Di Sabato.
Il Grest 2024 di San Sabino in Lecce è giunto alla fine con le sue 6 squadre iridate, dai colori rosso, arancione, bianco, verde, blu e azzurro ciascuna con il nome di una divinità della Grecia classica, da Ares, ad Ermes, ad Atena, a Demetra, ad Apollo, ad Eolo, di cui i ragazzi hanno conosciuto pregi e difetti. Un certosino lavoro d’equipe per un Grest d’eccellenza incentrato su Ulisse e il suo ritorno ad Itaca, dal titolo A gonfie vele.
Si è concluso domenica scorsa, dopo 21 giorni di attività ogni mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, nonché mesi di preparazione pregressa. I ragazzi, raccolti puntualmente per un momento di preghiera in chiesa guidato dal parroco don Sandro Quarta, si sono impegnati in attività laboratoriali, giochi, water games ispirati all’Odissea di Omero, che è stata per loro simpaticamente interpretata in dialoghi, snocciolati cotidie dai giovani del coordinamento e da alcuni animatori. Programmate serate con protagonisti i genitori e gli animatori, questi ultimi in particolare impegnati in un’overnight e nei giochi con gonfiabili Fun Project.
Le squadre si sono, inoltre, confrontate in due contest: uno riguardante un’effige della loro divinità collocata tra 2 colonne con capitello di vario ordine previamente sorteggiato, realizzata nel corso dell’overnight dagli animatori, (che in notturna si sono sfidati in singolar tenzone per raccogliere punti per la propria squadra); l’altro, un lavoro principalmente delle scuole medie, con tema ”l’attesa”, lo scorrere del tempo, ispirato a 6 quadri reinterpretati da loro fisicamente, creandone una storia. Con un reel pubblicato su Instagram hanno condiviso il frutto della loro riflessione. In più, il Premio Raniero, (istituito l’anno scorso e destinato al bambino che più si distingue nel Grest), per il suo interesse nelle attività, la sua allegria, la sua forza, il suo sorriso, la sua semplicità, il suo buon cuore verso la propria squadra e i compagni più fragili è stato tributato a Filippo Storelli. Il premio del Fantagrest, imperniato sul fato che è tema centrale dell’Odissea, consistito in pronostici sul podio del Grest e in bonus e malus, (un po' come il FantaSanremo), per cui è stata stilata una classifica a latere , è stato assegnato ad Apollo. I suoi animatori andranno a cena insieme su invito del coordinamento. Infine, la squadra vincitrice dell’edizione 2024 del Grest di San Sabino è stata Ermes. Dopo un viaggio avventuroso e avvincente tra ostacoli, procelle e marosi tutta la macchina organizzativa dell’evento ha ringraziato con affetto don Sandro e…alla prossima!