In questo periodo estivo di assidua frequentazione balneare, la sosta sulle spiagge libere, in questo caso delle Marine comune di Lecce, diventa banco di prova del senso civico (e del rispetto dell’ambiente) dei numerosi e variegati frequentatori, sia forestieri sia locali.
Spiace constatare che l’ago della bilancia dei comportamenti civili è sceso ulteriormente e, sempre più spesso, raggiunge l’indecenza. Alla diminuzione tangibile e progressiva delle spiagge, dovuta all’erosione costiera, si unisce poi l’incuria delle stesse da parte del pressappochismo degli enti preposti alla manutenzione, a chi ha il compito di contrastare il degrado e continua ad ignorarlo, dimostrandosi incapace di arginarlo; a chi non svolge appieno il proprio compito pur avendo ricevuto l’incarico, per esempio, della pulizia degli arenili in quanto patrimonio pubblico. E, se a questa superficialità si aggiunge il pessimo comportamento manifestato dai fruitori incivili del suddetto patrimonio, come sono alcuni giovani e alcuni adulti che non rispettano l’ambiente in cui vivono, il quadro è veramente desolante. Forse le istituzioni pubbliche dovrebbero impegnarsi ad effettuare frequenti e meticolosi sopralluoghi al fine di appurare che i compiti assegnati alle ditte e/o cooperative incaricate alla pulizia delle marine, siano svolti in modo soddisfacente.
Un accorato invito certamente va rivolto ai fumatori che, con estrema leggerezza, continuano a gettare a terra e, naturalmente, anche sulla spiaggia, i dannatissimi mozziconi di sigaretta i quali, come ben si sa (o si dovrebbe sapere) richiedono decine e decine di anni prima che si smaltiscano. Evidentemente gli autori dell’esecrabile gesto non conoscono l’esistenza del posacenere tascabile e, soprattutto, non sanno che è un oltraggio all’ambiente; che il gesto è plausibilmente segno di inciviltà e la tossicità del fumo ai polmoni del fumatore è identica a quella che si infligge all’ambiente.
Ecco, un’idea che, per quanto balzana, può essere proponibile. Perché non invitare i tabaccai a proporre a chi acquista il pacchetto di sigarette anche quello di un posacenere tascabile? Ne gioverebbe il decoro di un luogo e non si insozzerebbe l’ambiente.
Oppure ogni presidio di polizia municipale potrebbe istituire un corso rivolto ai cittadini i quali, dopo opportuna preparazione, e il conseguimento di una abilitazione, possono emettere regolare sanzione a chi è colto in flagranza ossia quando getta a terra il mozzicone di sigaretta. Lo scopo della proposta, ovviamente da perfezionare, è di collaborazione al fine di rendere vivibile l’ambiente, inducendo i trasgressori a rispettarlo!
Poi, sempre a proposito di decoro e di rispetto, è giunto il momento di sensibilizzare i gestori di bar e locali in cui si possono asportare bevande, perché invitino i consumatori delle stesse, birra in testa, a non lasciare la bottiglia (vuota o semivuota) dove capita, dopo avere consumato il contenuto. Non se ne può più di vederle abbandonate in ogni angolo, visibile o nascosto, della città; alcune perfino infrante così che i vetri diventano pericolosissimi!
Bisogna darsi una mano tutti quanti per neutralizzare chi oltraggia l’ambiente con gesti idioti e incivili. Anche i mezzi d’informazione sono chiamati a fare la loro parte: occupandosi di trattare gli argomenti qui proposti con ripetuta frequenza e con toni alquanto decisi. La notizia deve diventare di cronaca perché è al pari di un delitto, non contro la persona, ma contro un ambiente che è ugualmente vivo e di cui traiamo beneficio quotidianamente. Si adottino metodi, quali che siano, per divulgare questi argomenti di attualità e di impellente urgenza. Si faccia una cordata contro il degrado.