“Invecchiare attivamente ed in buona salute, significa partecipare alla vita della collettività e sentirsi realizzati nelle varie attività quotidiane, essere più autonomi e impegnati nella vita sociale. Quindi considerare la persona anziana, come persona autonoma e capace di autodeterminarsi mantenendo e sviluppando la sua identità e soprattutto capace di adattarsi ai cambiamenti con una flessibilità un tempo impensabile”.
Sono in breve le finalità della proposta di legge regionale di iniziativa popolare “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute” portata avanti dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e di categoria dei pensionati Spi, Fnp e Uilp di Lecce, che questa mattina hanno presentato in conferenza stampa insieme all’iniziativa della raccolta firme per la stessa.
All’incontro hanno preso parte Simone Longo, componente di segreteria Cgil e Nicola De Prezzo, segretario generale Spi Cgil, Antonio Nicolì, segretario generale Cisl, Lidia Cretì, componente segreteria Fnp Cisl, Salvatore Giannetto, segretario generale Uil oltre a Luigi Di Viggiano, Maurizio Frivoli, Silvana Tondo segretari di categoria. Alla raccolta firme, già iniziata a livello regionale aderiscono anche Auser, Anteas e Ada, il CSVnet Puglia e il Forum del Terzo Settore. La proposta di legge è destinata agli 870 mila over 65enni presenti in Puglia e dovrà essere approvata dal consiglio regionale una volta raccolte 30 mila firma fino al mese di novembre.
“Si tratta di una sfida ambiziosa e necessaria per il nostro territorio – spiegano i sindacalisti – perché con tale legge innanzitutto si riconosce e valorizza il ruolo delle persone anziane. Si potranno prevedere, infatti, interventi nel campo della prevenzione, della cura della tutela della salute, della promozione sociale e della formazione permanente. Un altro punto fondamentale saranno le azioni utili a supporto della famiglia, per la permanenza più a lungo possibile nel contesto domiciliare della persona anziana in alternativa al ricovero in struttura di cura residenziali. Ed ancora, informazione ed educazione sanitaria sui corretti stili di vita, percorsi facilitati di accesso ai servizi sociosanitari e programmi di prevenzione alle cronicità”. “Vista l’importanza sociale dell’iniziativa – concludono i segretari - invitiamo tutti i cittadini, giovani e adulti della provincia di Lecce a raggiungere le nostre sedi per aderire numerosi alla raccolta firme per migliorare la qualità della vita degli anziani e di tutti i pugliesi”.