Guardando al prossimo 6 novembre, la declaratio, ultima tappa di avvicinamento per Gabriele Morello, ieri sera, nella sua comunità di Santa Rosa: preghiera e attesa si sono fatte vive e presenti in vista dell’ordinazione diaconale.
Intorno a lui, ieri, la sua famiglia, i suoi amici e la sua comunità si sono raccolti in un momento intimo e importante per accompagnare la sua giovane vita verso questo passo importante. Dinanzi al vescovo Gabriele ha pronunciato solennemente giurato di impegnarsi a svolgere con obbedienza e spirito di servizio il ministero per cui ha dedicato anni di studi e di sacrifici.
Mons. Michele Seccia, durante il momento di preghiera, ha invitato tutti i presenti a comprendere il valore dell’ordinazione unendosi in preghiera con Gabriele dando valore a quei simboli, offerti per lui dai giovani della sua parrocchia, che sulle parole di don Tonino Bello accompagnano i passi e le scelte di un giovane diacono che guarda alla meta del sacerdozio: il grembiule e la brocca d’acqua.
Il passo del Vangelo della lavanda dei piedi, proclamato durante il rito, ha dato significato profondo a ciò che il giovane Gabriele vuole prefissarsi per la sua vita, il servizio. “Servire è regnare” ha ricordato il vescovo a Gabriele in una chiesa che, intimamente raccolta, ha saputo regalare emozione a questo particolare momento di attesa e di benedizione non solo per Gabriele ma per tutta una comunità.