La chiesa matrice di Lequile ha aperto il nuovo anno catechistico dedicandovi un'intera mattinata.

Dopo il raduno di bambini e dei ragazzi in chiesa per la formazione dei gruppi e via al divertimento, puro e semplice, con giochi a seconda delle fasce d'età nei luoghi stabiliti. Tutti hanno dimostrato entusiasmo e spirito di collaborazione tra loro. Durante i giochi si è respirato voglia di divertirsi insieme, dopo il lungo periodo problematico vissuto a causa del covid.

Alle 11:30 le famiglie e i gruppi con i propri catechisti si sono uniti per partecipare alla santa messa, presieduta dal nuovo giovane parroco, don Federico Andriani.

Dopo il saluto del celebrante, un gruppo di bambini e ragazzi, in rappresentanza dei rispettivi corsi, ha portato davanti alla mensa una lunga rete, su cui hanno posto alcuni “pesci molto significativi”, con immagini pertinenti il percorso che faranno durante l'anno.

La rete rappresenta la vita di ognuno, un intreccio fatto di amicizie, scuola, compiti, vita in famiglia, gioco, preghiera, vacanze. È la storia di tutti, con momenti di insoddisfazione, errori, tristezza, ma anche felici, spensierati, gioiosi e gratificanti. Gesù chiama ogni persona a diventare cristiana, guardandola con amore, e invitandola a seguirlo.

Un nuovo anno di formazione, allora, insieme ai propri amici di corso, che porterà bambini e ragazzi a riflettere e a scoprire che Gesù è amico di tutti e vuole donare a ciascuno la vera felicità divenendo suoi collaboratori per donare gioia piena gli altri.

Don Federico, durante l'omelia, ha preso spunto dalla rete del pescatore, ricordando l'importanza della partecipazione alla vita ecclesiale, in particolare alla celebrazione domenicale quale punto di partenza per essere insieme e uniti, per lodare e ringraziare il Signore e uscire, poi, fuori nel mondo, per essere portatori della sua Parola. 'Partecipando voi genitori alla messa domenicale con i vostri figli è la più bella e sensata omelia per loro', ha affermato il parroco.

A seguire il mandato ai catechisti della parrocchia, che hanno espresso davanti all'assemblea la volontà di assumere gli impegni con fede e amore, per essere sale della terra e rendere la Chiesa operosa e presente, anche in quei luoghi e circostanze in cui essa trova difficoltà e allontanamento.