La comunità di Lequile ha concluso i festeggiamenti in onore di San Francesco d'Assisi nella chiesa a lui dedicata.
La fattiva collaborazione tra la parrocchia Spirito Santo e il Terz’ordine francescano ha permesso la realizzazione di un ricco programma di preparazione esaltando la gioiosa ricorrenza dell'VIII centenario della Regola bollata del frate di Assisi.
Il parroco-rettore don Andrea Zonno e il nuovo ministro della fraternità Giovanni Pati nei primi giorni della novena hanno invitato i Frati Minori di Galatone e accolto l'iniziativa della mostra itinerante e interattiva sulla Regola, visitabile all'interno della stessa chiesa.
La domenica del 24 settembre scorso Padre Antonio Giaracuni nella messa serale ha aperto la mostra e intronizzato la statua del santo. Da lunedì 25, alcuni appuntamenti di illustrazione e catechesi per bambini e adulti sono stati tenuti da Fra Milko Gigante, Fra Giuliano Santoro, Fra Gabriele Raho e Francesco Verdesca. Nei giorni seguenti, 29 e 30 settembre, anche l’assistente dei terziari, Fra Antonio Mattia ha preparato con notevole impegno la comunità con la sua predicazione. Il 3 ottobre, la vigilia della festa, è stata vissuta con la celebrazione eucaristica e la Memoria del Transito del Serafico Padre animato dai terziari.
La giornata della solennità di San Francesco, mercoledì 4 ottobre, è stata celebrata la messa del mattino e nel pomeriggio è stata impartita la benedizione degli uccelli e degli animali sul sagrato della chiesa, alle 19 la solenne eucaristia presieduta dal neo vicario episcopale per la pastorale diocesana mons. Vincenzo Marinaci.
Le autorità cittadine e i fedeli numerosi, presenti in chiesa ed anche sul sagrato, hanno accolto con sincera devozione i pensieri dell’omelia, in cui è stato ricordato che non basta solo conoscere la vita di San Francesco, ma per seguirne l’esempio di santità andrebbe approfondita la conoscenza del vangelo, che rappresenta l’istruzione vera del cristiano. È stato raccontato brevemente la vita del santo, le sfide presenti in tutti i tempi, ora come allora, l'esempio che ci sprona a una vita nuova alimentata dal dono grande dell'Eucaristia.
La messa è stata animata dal canto liturgico della schola cantorum guidata da Antonio Rizzato.
Al termine della celebrazione eucaristica si è svolta la processione quale manifestazione pubblica del cammino di fede che il popolo di Dio compie con l'aiuto dei suoi santi, e al rientro è stata letta la preghiera per l’Italia e fatto esplodere la tradizionale bengalata con spettacolari fuochi d’artificio.
